Sulla vicenda degli assorbimenti degli aumenti retributivi di giugno 2024 per i lavoratori metalmeccanici, Federmeccanica vuole vederci chiaro.
Nell’elaborazione dei cedolini paga di giugno molte aziende hanno deciso di abbattere l’incremento di 137,52 euro al livello C3, parzialmente o totalmente, così che gli effetti sul “Netto a pagare” non si sono fatti sentire. Molti lavoratori si sono rivolti ai sindacati che hanno lanciato l’allarme attraverso comunicati stampa, fino ad annunciare un intervento sul tavolo del rinnovo del contratto nazionale di lavoro.
La notizia dell’Indagine Federmeccanica tra le aziende industriali iscritte viene confermata dalle varie sedi provinciali dell’associazione industriali.
Secondo quanto si apprende, Federmeccanica avrebbe deciso di “monitorare, come fatto lo scorso anno, l’orientamento delle imprese sull’applicazione dell’assorbimento dei superminimi, come previsto dal Ccnl vigente, al paragrafo sulle tabelle dei minimi contrattuali (Sezione Quarta, titolo IV)”. Assorbire gli aumenti contrattuali non è una pratica illegittima, questo va sempre sottolineato. Le regole sono fissate dal CCNL e il tema si è posto anche nel 2023 con riguardo all’incremento di 123 euro.
er cui la questione che pone il sindacato – e su cui gli Industriali intendono andare a fondo – non è solo di ordine tecnico-giuridico, ma anche legata all’opportunità di assorbire. Specie in taluni contesti aziendali, dove le aspettative dei lavoratori sono tutt’altre. Ma vedersi assorbire gli aumenti, si sa, non piace mai a nessuno ed è facile che l’insoddisfazione dilaghi tra i dipendenti.
Ecco perchè Federmeccanica ha previsto un questionario che le aziende dovranno compilare e inviare entro il 24 luglio (oggi). Gli esiti saranno elaborati, per scopi statistici e successive valutazioni di tipo sindacale, “assicurando l’anonimato”.
“I dati raccolti – si legge di una nota degli industriali – potranno rappresentare un elemento molto utile nello sviluppo delle riflessioni relative al rinnovo del Ccnl”.
Il questionario contiene alcuni semplici domande relative alla provincia in cui si trova l’unità produttiva, il Codice attività, numero di addetti (dipendenti e non), e se l’assorbimento degli aumenti di giugno è stato parziale o totale. Per consultare il questionario in formato PDF clicca qui.