Sistema di Qualificazione per gli operatori economici del settore delle costruzioni, si chiamerà così il nuovo sistema di patente “a punti” o “a crediti” nei cantieri che entrerà in vigore dal prossimo 1° ottobre.
In questi giorni è in corso di definizione il Decreto ministeriale attuativo previsto dal Decreto Legge 19 marzo 2024 convertito in L. 56/2024. E sono in corso continui contatti con le Parti Sociali che hanno già fatto diverse segnalazioni e richieste al Ministero del Lavoro durante la riunione del 22 luglio scorso.
Per lavorare a qualsiasi titolo in un cantiere edile sarà necessaria la patente a punti, che dal Ministero del Lavoro fanno sapere “si chiamerà patente a crediti”.
Saranno obbligati alla patente a punti le imprese e i lavoratori autonomi operanti nei cantieri temporanei e mobili. La norma si applicherebbe a tutte le tipologie di cantieri: edili, impiantistica, anche legata alla realizzazione di eventi come concerti e feste all’aperto attraverso palchi, luminarie, ecc.
Sono esclusi quei soggetti già in possesso di attestazione SOA almeno di III categoria oppure che frequentano presso i cantieri mere forniture o prestazioni di natura intellettuale.
La patente si otterrà presentando domanda all’Ispettorato Nazionale del Lavoro. Il soggetto richiedente potrà – in una prima fase – autocertificare i requisiti. Quelli principali sono:
I punti base, cioè i crediti che saranno attributi, sono 30. In aggiunta al numero base potrà essere acquisito ulteriore punteggio:
Il punteggio può salire col tempo, in maniera automatica. Imprese e autonomi possono acquisire ulteriori crediti per ciascun biennio successivo, fino ad un massimo di 20 crediti, per un tetto massimo complessivo di 100 punti.
La sospensione della patente e quindi la sospensione cautelare dell’attività scatta in caso di morte di un lavoratore, per un massimo di 12 mesi. La sospensione cautelare è attuata dall’Ispettorato del lavoro nel caso in cui l’evento sia imputabile al datore di lavoro almeno per colpa grave.
In caso di inabilità permanente del lavoratore si procede prima con il provvedimento previsto dall’art. 14 del D.Lgs. 81/2008: sospensione di parte dell’attività imprenditoriale interessata dalle violazioni e divieto di contrattare con la pubblica amministrazione.
In caso di decurtazioni e se i “crediti” della patente scendono sotto i 15 l’azienda è tenuta ad effettuare una nuova formazione obbligatoria, anche per i lavoratori.
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