Sarà di 100 euro netti l’aumento di stipendio che riceveranno i lavoratori del comparto Difesa e Sicurezza. Dal confronto sindacale avuto nei giorni scorsi con i rappresentanti della Funzione Pubblica prende corpo questa ipotesi. Lo stipendio base attuale sarà quindi incrementato di 100 euro netti per il triennio 2022/2024, oramai agli sgoccioli.
Ed è proprio sulle novità che interessano gli agenti impegnati quotidianamente a controllare le nostre strade e città che si sofferma il comunicato congiunto dei sindacati Siulp e Sia.
A questi andrebbe un aumento di 141,06 euro lorde, “somma composta dall’aumento del valore parametrale e della indennità pensionabile”. Ma non è finita qui. In ballo ci sarebbero anche 29,42 euro di aumento medio mensile accessorio con la rivalutazione dello straordinario. Il tutto per un netto di circa 100 euro.
Le risorse stanziate per il rinnovo del CCNL, scaduto il 31 dicembre 2021, ci sono e sono state previste dalla Legge di Bilancio. La ripartizione è la seguente: 32 milioni per il 2024, 32 milioni per il 2025 e 42 milioni per il 2026.
Ma gli impegni finanziari sono considerati “assolutamente insufficienti e necessitano di un ulteriore stanziamento”. Così scrivono i sindacati in un comunicato congiunto. Non si andrà a rinnovo entro il 2024 quindi, se il sindacato manterrà questa linea.
Se i sindacati autonomi non sono soddisfatti, la categoria Silp aderente a Cgil di certo non le manda a dire e organizza una mobilitazione a Roma per mercoledì 31 luglio, assieme a FP-Cgil.
“Il governo pur vantandosi di essere vicino alle forze dell’ordine e alle forze armate, dimostra di essere sordo alle legittime richieste avanzate dai lavoratori – si legge – : salario equo, diritti tutelati, previdenza protetta, tutela della salute e della sicurezza sul lavoro per la dignità di ogni operatore. Per questo motivo il sindacato di Polizia SILP CGIL e FP CGIL annunciano che sarà organizzata una manifestazione presso Piazza della Capranica a Roma il 31 luglio 2024 dalle ore 10.00 alla presenza del segretario generale Cgil Maurizio Landini. Contemporaneamente in molte città italiane si svolgeranno presidi e volantinaggi. È giunto il momento di alzare la voce e far sentire le legittime rivendicazioni dei lavoratori del comparto sicurezza e difesa”.