I pagamenti di agosto del Supporto Formazione e Lavoro potrebbero interrompersi per motivi non imputabili ai percettori. Così come potrebbero essersi interrotti a luglio. Per via delle vacanze estive, infatti, i 700 euro di luglio e agosto potrebbero non arrivare.
Il Supporto Formazione e Lavoro è il sussidio che INPS riconosce ai cittadini tra i 18 e i 59 anni con un ISEE fino a 6 mila euro che accettano di prendere parte a un percorso di politica attiva del lavoro. Mentre svolgono una delle attività previste dalla legge, INPS paga loro 350 euro mensili di SFL, appunto, come una sorta di rimborso spese.
Non tutti i corsi hanno la stessa durata. Tutto dipende, infatti, dal tipo di competenze che il percettore intende acquisire o aggiornare. A seconda della sua esperienza pregressa, il cittadino può seguire 5 percorsi:
In ogni caso, a prescindere dal corso/attività che si sceglie di frequentare, il Supporto Formazione e Lavoro non potrà essere pagato per più di 12 mesi. Purtroppo però con l’arrivo dell’estate qualche percettore potrebbe incappare in una sospensione anticipata.
Al posto del pagamento del Supporto Formazione e Lavoro (in tanti lo hanno riscosso venerdì 26 luglio), una parte dei percettori ha ricevuto una notifica che non promette nulla di buono.
Accedendo alla propria pratica dal Fascicolo Previdenziale del cittadino, infatti, qualche beneficiario legge con rammarico che la domanda di SFL è accolta con pagamento interrotto:
I pagamenti del Supporto Formazione e Lavoro si interrompono quando si interrompono i corsi. I corsi si interrompono per due motivi:
Se ad agosto coloro che tengono i corsi vanno in ferie, questi di conseguenza si interrompono. È possibile quindi che INPS decida di sospendere anche gli accrediti del SFL, visto che il corso non è stato erogato. Se così fosse, i 350 euro di agosto non arriverebbero e i pagamenti riprenderebbero a settembre. E lo stesso potrebbe essere accaduto a luglio, nel caso non si fosse ricevuto l’accredito.
L’invito dunque è quello di informarsi preventivamente, così da essere preparati o da correre ai ripari nel caso in cui in estate non si ricevesse l’accredito spettante.