Sarà lo Stato ad aiutare economicamente gli studenti meritevoli che vorranno proseguire gli studi, facendo da garante e facilitando l’accesso al credito per finanziare i percorsi di studio.
La novità è stata introdotta con un emendamento in Commissione Cultura in fase di approvazione della legge n. 106/2024 che ha convertito il decreto Sport e Istruzione n. 71 del 31 maggio scorso ed entrata in vigore il 31 luglio con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del provvedimento.
L’obiettivo è quello di rilanciare il Fondo Studio, istituito nel 2010 e che punta a sostenere i giovani primi di mezzi finanziari sufficienti ma che desiderano proseguire gli studi.
Dal 2010 ad oggi il Fondo per il credito ai giovani (gestito da Consap, concessionaria controllata dal Ministero dell’Economia) ha sostenuto circa 2.350 studenti. Pochi, se si considera che le domande di prestito pervenute in 14 anni di attività superano le 4.700.
Per rilanciarlo, l’articolo 16-ter introdotto con la legge di conversione al decreto Sport e Istruzione prevede una garanzia statale nella misura del 70% dell’esposizione sottostante al finanziamento erogato per la quota capitale, nei limiti del finanziamento concedibile autorizzato da Consap.
Possono farne domanda gli studenti e i neolaureati tra i 18 e i 40 anni in regola con il pagamento delle tasse universitarie che rispettino i seguenti requisiti:
Il prestito potrà arrivare fino a 25.000 euro, erogato in rate annuali di importo tra i 3 e i 5 mila euro. Per richiederlo va compilato apposito MODULO e presentato alla banca/intermediario finanziario al quale si richiede il finanziamento. L’elenco delle banche alle quali si può richiedere il finanziamento è disponibile cliccando qui.
Le rate del finanziamento per i corsi e i Master, successive alla prima, vengono erogate previa presentazione al finanziatore dell’attestazione dell’iscrizione alle annualità successive dei predetti corsi e del superamento di almeno la metà degli esami previsti dal piano di studi relativi agli anni precedenti.
La restituzione dei finanziamenti è da effettuarsi in un periodo compreso tra i 3 e i 15 anni. Il piano di ammortamento del finanziamento, comunque, non può iniziare prima del 30esimo mese successivo all’erogazione dell’ultima rata del finanziamento.
Il tasso applicato e le condizioni del finanziamento sono stabilite dai singoli istituti bancari nel rispetto delle regole previste dal Decreto Interministeriale del 19 novembre 2010 e dal Protocollo di intesa tra ABI e l’allora Ministro della Gioventù (Giorgia Meloni) in data 18 maggio 2011. Fu proprio l’attuale premier infatti a istituire il Fondo Studio nel 2010.