Mentre le trattative per i rinnovi dei contratti provinciali agricoli sono in stallo in buona parte d’Italia, arrivano positivi segnali dalle relazioni sindacali territoriali.
Dopo gli accordi di rinnovo sottoscritti a Cremona e Brescia, che porteranno più soldi dalle Paghe di luglio, ad assicurarsi gli adeguamenti salariali sono i lavoratori agricoli del Molise. A darne l’annuncio è uno dei sindacati firmatari Flai-Cgil sul sito web nazionale.
Agli operai agricoli e florovivaisti delle province di Campobasso e Isernia andrà un aumento salariale a regime dell’8,5%, una percentuale superiore a quella negoziata nei 2 accordi lombardi. Le paghe dei lavoratori saranno quindi gradualmente incrementate con due diverse decorrenze:
Una delle novità dell’intesa è l’impegno a rilanciare l’ente bilaterale agricolo molisano, nell’ambito del quale sarà istituita la figura del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza Territoriale, nel quadro delle disposizioni del Testo Unico sulla Sicurezza.
A proposito delle situazione climatica estiva e dell’ordinanza regionale di divieto di esposizione al sole nella fascia oraria 12:30-16:00 per il rischio “alto” alla salute, le parti sociali Confagricoltura, Coldiretti, CIA e i sindacati Flai-Cgil, Fai-Cisl, Uila-Uil hanno anche preso un impegno a garantire la flessibilità degli orari di lavoro nei limiti dell’orario settimanale.
Nel contratto anche l’impegno delle parti sui temi dello sfruttamento lavorativo e caporalato con l’impegno a trovare soluzioni abitative per il superamento degli insediamenti informali per garantire dignità ai lavoratori extracomunitari.
Per i lavoratori extracomunitari vengono riconosciute anche ore di permesso per le festività religiose diverse da quella cattoliche.