Per sapere chi avrà diritto alla Carta Spesa 2024 bisognerà aspettare dopo agosto. Non ovunque, ma alcuni Comuni hanno fatto sapere che pubblicheranno la lista dei beneficiari non prima di settembre.
L’elenco dei beneficiari assume un ruolo fondamentale nell’assegnazione della Carta Dedicata a te. La misura, infatti, viene assegnata in automatico dall’INPS e dai Comuni: non se ne può fare domanda. E anche rispettare pienamente i requisiti non dà la certezza di rientrare tra gli effettivi beneficiari: le carte a disposizione sono solo 1.330.000, gli aventi diritto molti di più.
La Carta Dedicata a te, più semplicemente Carta Spesa, è stata introdotta dal Governo Meloni nel 2023 per aiutare le famiglie in difficoltà economica. Quest’anno ha un valore di 500 euro (circa 40 euro in più rispetto all’anno passato), da spendere in beni alimentari di prima necessità, rifornimento di carburanti o, in alternativa, abbonamenti ai mezzi pubblici.
Ne hanno diritto le famiglie residenti in Italia e iscritte all’anagrafe comunale che:
Chi non rispetta tutte queste condizioni è certamente escluso dalla misura. Tuttavia, come anticipato all’inizio dell’articolo, anche rispettare tutti i requisiti non basta per aggiudicarsi la Carta Spesa perché le carte assegnabili sono limitate. Solo se il proprio nome (o qualunque altro identificativo scelto dall’amministrazione per identificare il beneficiario) compare nell’elenco pubblicato dai Comuni si ha la certezza di aver diritto alla carta.
Ma quando saranno disponibili gli elenchi definitivi dei beneficiari? La Carta Spesa sarà attiva da settembre e gli elenchi arriveranno più o meno insieme. Alcuni Comuni, infatti, hanno fatto sapere che le liste verranno pubblicate a settembre.
Tra questi, il Comune di Roma (che assegnerà 31.058 carte) e quello di San Severo, in provincia di Foggia (che ha a disposizione 2.519 carte):
Ciò non toglie che alcuni Comuni possano pubblicare gli elenchi prima di settembre. Tutto dipende, infatti, da quando INPS invia loro le liste da consolidare e da quanto tempo impiegano i Comuni stessi a effettuare i controlli sulla residenza. Naturalmente, più sono le carte da assegnare più sono i nominativi da verificare: di conseguenza, maggiore sarà il tempo di cui l’amministrazione avrà bisogno per approvare gli elenchi.
L’invito dunque è quello di controllare sulla pagina istituzionale del proprio Comune di residenza per sapere se gli elenchi sono già presenti.