CCNL Scuola. Dopo la firma, il 7 agosto agosto, del contratto della dirigenza scolastica relativo al triennio 2019-2021, è possibile, finalmente far partire le trattative per il triennio 2022-2024 per il comparto Scuola.
Dopo l’inizio delle trattative, iniziato ad aprile scorso, per il comparto Sanità, seguito dalle Funzioni Locali e dalle Funzioni Centrali, ora inizieranno le trattative per il comparto Scuola.
Le trattative inizieranno dopo le ferie, vale a dire dopo la metà del mese di settembre.
Le risorse a disposizione, tuttavia, sono molto risicate in quanto, per l’anno 2022, è stata messa a disposizione, per il rinnovo, un importo pari alla vacanza contrattuale.
Il governo Meloni, per l’anno 2023, non ha stanziato alcuna risorsa per il rinnovo dei contratti salvo concedere un “assegno temporaneo” pari all’1,5% della retribuzione, insufficiente per coprire il tasso d’inflazione.
Il Governo ha poi stanziato 3 miliardi di euro per il rinnovo dei contratti per l’anno 2024 e altri 5 miliardi per l’anno 2025.
I tre miliardi stanziati per l’anno 2024 sono stati erogati a dicembre 2023 con l’anticipo del rinnovo contrattuale e, quindi, non è prevista, al momento, alcuna corresponsione di arretrati.
Il rinnovo contrattuale porterà al riassorbimento di due voci stipendiali:
Tuttavia, in considerazione del fatto che il contratto scade il 31 dicembre 2024, ad aprile 2025 sarà erogata una nuova indennità vacanza contrattuale relativa al triennio 2025-2027.