La Carta ‘Dedicata a Te’ è un beneficio che andrà anche ai vecchi percettori del Reddito di Cittadinanza. Non c’è alcuna incompatibilità tra la nuova misura a sostegno del carovita e l’essere stato, fino a dicembre 2023, beneficiari del Reddito di Cittadinanza.
E’ la previsione del Decreto del Ministero dell’Agricoltura che istituisce, anche per il 2024, la Carta Spesa dal valore di 500 euro.
Nel corso del 2023 i nuclei titolari del sussidio di cittadinanza non avevano potuto accedere alla Carta “Dedicata a Te”. Questo per via di una precisa incompatibilità prevista dalla decreto ministeriale all’epoca emanato.
Di conseguenza molti nuclei a basso o bassissimo reddito era stati esclusi. Quest’anno il problema non c’è. Anche perchè il Reddito di Cittadinanza è stato soppresso a partire dal 1° gennaio 2024.
Da allora c’è l’Assegno di Inclusione, che però non ricomprende la stessa identica platea del RdC. In molti sono rimasti fuori. Si parla di decine di migliaia di persone che non lavorano e né percepiscono un sussidio, perchè – ad esempio – hanno un ISEE superiore a 9.360 euro oppure un reddito annuo superiore a 6.000 euro.
Per loro quindi si aprono le porte della Carta Dedicata a te, a condizione che rientrino nelle Graduatorie comunali elaborate da Inps e presentino, congiuntamente questi requisiti:
Assegno di Inclusione e Carta Dedicata a te sono incompatibili per espressa previsione del Decreto.