Una parte dei sindacato spinge ancora perché venga adottato un provvedimento che stabilisca lo spostamento dell’apertura di tutte le Scuole al 1° ottobre.
A ritornare nuovamente sulla questione è ANIEF, il sindacato guidato da Marcello Pacifico, firmatario del CCNL del comparto Istruzione e Ricerca. “Tra il 1963 e il 1977 – rilancia Pacifico – si tornava in classe il 1° ottobre. Oggi, con un aumento medio delle temperature di 4 gradi rispetto a 50 anni fa, si riparte a settembre. Per noi è assurdo”.
Mentre il resto del mondo sindacale della Scuola non è dello stesso avviso. Non si registrano infatti dichiarazioni in tal senso da parte di Flc-Cgil, sindacato più rappresentativo nel comparto, Cisl Scuola, e gli altri. Tutto tace dunque dal mondo della rappresentanza.
Ma non da Viale Trastevere. Con il Ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara che nel suo intervento a Rimini ha dichiarato apertamente di non aver preso neppure in considerazione l’ipotesi di un rinvio dell’apertura a ottobre. Una dichiarazione politica che non lascia spazio a dubbi né interpretazioni.
Nel frattempo però ANIEF insiste con una proposta secca. Posticipare l’apertura per le scuole di ogni ordine e grado dal 1° ottobre è possibile, basterebbe volerlo politicamente e sul piano didattico la soluzione si potrebbe trovare recuperando le 3 ore settimanali cancellate a partire dal 2009.
In questo modo – chiude Pacifico – “si eviterebbe di chiudere la scuola a giugno inoltrato”.