Stipendi più alti per chi lavora nell’Industria. Non è uno slogan ma la sintesi del messaggio veicolato oggi dal presidente di Confindustria Emanuele Orsini, che difende l’operato delle relazioni industriali nel comparto ed esalta i dati economici e sociali.
«Nei primi tre mesi del 2024 – ha dichiarato nel corso di un evento a Bologna – i salari sono aumentati nell’industria del 3,1%, nel secondo trimestre del 4,1%, siamo riusciti a superare il divario dell’inflazione». In questo modo è stato più che difeso il potere di acquisto dei lavoratori, considerato che i prezzi non sono cresciuti del 7,2% nei primi sei mesi del 2024. E questo ce lo conferma ISTAT che legge una crescita media che si aggira intorno all’1%.
L’evento bolognese è stato anche la prima occasione pubblica per sponsorizzare il cd. Piano Alloggi, che il Governo dovrebbe varare con la prossima Manovra di Bilancio attraverso un Bonus esentasse.
Di fatto un Fringe benefit che verrebbe erogato alle aziende ai lavoratori fino a 5.000 euro (qui le anticipazioni), per rimborsare forfettariamente il costo dell’affitto, salite alle stelle specie nelle zone urbane turistiche.
«Oggi servono case che abbiano un affitto sostenibile – ha puntualizzato Orsini –, che non può superare il 25-30% degli stipendi che i dipendenti prendono. Io oggi credo che non si possa più aspettare. Abbiamo la disponibilità di mettere a terra recuperando, facendo rigenerazione urbana, stiamo parlando col Mimit, col ministero delle Finanze, col Mit. Serve una regia complessiva per mettere a terra un piano così importante, anche recuperando pezzi di città da rigenerare».