Nuove date di accredito della NASpI stanno comparendo in queste ore sui Fascicoli Previdenziali dei percettori. Interessati sono coloro che hanno richiesto l’indennità di disoccupazione a INPS perché sono rimasti senza lavoro, indipendentemente dalla loro volontà.
Per avere la NASpI basta una condizione: aver perso il lavoro involontariamente. Quindi perché si è stati licenziati (non per giusta causa), oppure perché è terminato il contratto.
L’indennità di disoccupazione la paga INPS intorno al 10 del mese successivo a quello di competenza. La prossima settimana partiranno dunque i pagamenti della NASpI relativa al mese di agosto. Per questo motivo molti dei beneficiari sono insegnanti il cui contratto è scaduto lo scorso 30 giugno e che questo mese sperano di ricominciare a lavorare. Se così fosse, devono subito comunicarlo a INPS, che provvederà a interrompere o a revocare l’indennità.
Gli accrediti della NASpI relativa ad agosto 2024 partiranno lunedì 9 settembre e proseguiranno anche il giorno successivo. Lo conferma il Fascicolo Previdenziale di un percettore interessato:
Verosimilmente, andranno avanti tutta la settimana. La data di accredito della NASpI non è univoca perché sono le singole sedi INPS a occuparsi dei pagamenti, pertanto da zona a zona le erogazioni possono procedere a ritmi diversi. Più sostenuti o più a rilento, a seconda della mole di lavoro a cui la struttura INPS deve far fronte.
Per i titolari NASpI che hanno un reddito annuo tra gli 8.500 e i 15.000 euro è previsto anche un altro accredito, successivo a quello dell’ordinaria indennità. Si tratta del Bonus Ex Renzi, un’integrazione di circa 100 euro mensili prevista, appunto, per chi ha un reddito basso.
INPS lo eroga ogni mese dopo aver pagato la NASpI. L’accredito è dunque atteso dal 16 settembre, anche se non sono esclusi anticipi di qualche giorno. Anche in questo caso, le date di pagamento possono variare leggermente da percettore a percettore.