Ricostruzione Carriera: dal primo settembre è possibile presentare la domanda su Istanze on line.
Anche il personale appena entrato in ruolo può presentare domanda sul portale del MIM entro il 31 dicembre 2024.
Una volta nominati in ruolo, i dipendenti della Scuola possono fare domanda di ricostruzione di carriera al fine di veder riconosciuto il periodo preruolo.
Dall’anno scolastico 2023/2024 il periodo preruolo viene interamente riconosciuto.
Per il personale nominato in ruolo antecedentemente, il periodo preruolo viene riconosciuto per intero fino a quattro anni, mentre il periodo che eccede i quattro anni viene riconosciuto per 1/3.
La novità è stata introdotta dall’art. 14 del DL 13 giugno 2023 n. 69 il quale dispone che tutta l’anzianità debba essere considerata ai fini della ricostruzione di carriera.
Il riconoscimento del periodo preruolo permette agli insegnanti, dopo aver superato l’anno di prova, di vedersi riconosciuta l’anzianità che permette di avere un incremento di stipendio oppure di anticipare la data di passaggio alla fascia stipendiale superiore qualora il periodo riconosciuto sia inferiore ad anni nove.
Ecco un caso tipo:
Il personale ATA, invece, avendo un periodo di prova inferiore vedrà il possibile incremento retroattivamente, dalla data di immissione in ruolo, e non nell’anno scolastico successivo.
La domanda può essere presentata entro il 31 dicembre di ciascun anno.
La domanda viene presentata su “Istanze on Line” da dove si accede attraverso la propria identità digitale.
Una volta avuto l’accesso al portale, si accede alla richiesta di ricostruzione di carriera nella quale dovranno essere inseriti i periodi di servizio.
Prima di accedere alla domanda è importante avere a disposizione l’indirizzo di posta elettronica indicato durante la fase di registrazione in “istanze on line” e ricordare le credenziali di accesso.
Una volta inoltrata la domanda, questa arriverà alla scuola di titolarità competente per la lavorazione.
La Scuola, una volta fatto il provvedimento di ricostruzione carriera, lo trasmette all’Ufficio Controlli Preventivi della locale Ragioneria Territoriale dello Stato.
Se non vengono riscontrati rilievi, il provvedimento passa al servizio stipendi delle medesima Ragioneria per l’applicazione.