Cominceranno questa settimana gli accrediti del trattamento integrativo di settembre. Meglio noto come Bonus Ex Renzi o Bonus Irpef, a trovare la data valuta pubblicata sul Fascicolo Previdenziale e a riceverlo sarà una particolare categoria di beneficiari.
Ad aver diritto al Bonus Ex Renzi sono i titolari di reddito da lavoro dipendente o assimilato. Quindi sia ai disoccupati percettori di indennità di disoccupazione, sia ai lavoratori dipendenti. Non a tutti però spetta.
La condizione per riceverlo è avere un reddito annuo tra gli 8.500 e i 15.000 euro. Il bonus, infatti, altro non è che un’integrazione di 1.200 euro annui che INPS riconosce a chi ha un reddito medio-basso ma che comunque non è incapiente. L’accredito avviene in 12 rate da circa 100 euro ciascuna. L’importo non è sempre uguale, varia a seconda del numero di giorni che compongono il mese. Ciò che conta è che alla fine dell’anno si siano riscossi 1.200 euro.
Gli unici che non riscuotono il pagamento mensilmente sono i percettori di disoccupazione agricola, che lo ricevono a conguaglio in un’unica soluzione. Ai dipendenti lo riconosce il datore di lavoro in busta paga, in qualità di sostituto d’imposta. Ai percettori NASpI, DIS-COLL o disoccupazione agricola invece arriva direttamente da INPS.
La data di accredito di settembre è comparsa proprio qualche ora fa sui Fascicoli Previdenziali o sull’app INPS dei percettori. I pagamenti partiranno il prossimo venerdì 13 settembre:
INPS ha rispettato le aspettative, visto che gli accrediti del trattamento integrativo spesso arrivano intorno alla metà del mese. I giorni più gettonati, infatti, sono quelli successivi ai pagamenti della NASpI.
Di solito comunque le erogazioni del Bonus Ex Renzi non si esauriscono in una sola giornata, pertanto è possibile che nelle prossime ore INPS disponga dei nuovi pagamenti. L’invito è quello di tenere d’occhio il proprio Fascicolo Previdenziale così da essere sempre aggiornati sulle mosse dell’Istituto.