Stipendi Scuola. Le tabelle riportate nel Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro, gli stipendi sono riportati al lordo annuo.
E’ molto difficile comprendere gli importi tabellari. Soprattutto è difficile – dal lordo – passare al netto.
Abbiamo quindi predisposto le tabelle per dare un’idea – a grandi linee – del netto mensile che viene corrisposto.
Gli stipendi della scuola sono composti dalle seguenti voci fisse fondamentali
e dalle seguenti voci fisse accessorie:
Una volta sommati tutti gli emolumenti occorre togliere dai lordi le ritenute previdenziali, aggiungere la decontribuzione (se dovuta), togliere l’irpef e infine si trova il netto.
Ma il netto non è quello che viene corrisposto in busta paga in quanto occorre togliere le addizionali regionali (che variano da regione a regione) e comunali (che variano da comune a comune).
Ma non è finita. Dal netto occorre togliere ancora le cosiddette “ritenute volontarie”, come cessioni del quinto, prestiti su delega, piccoli prestiti INPS, piccoli prestiti ENAM, ritenute sindacali.
Ci potrebbero essere nello stipendio anche ritenute obbligatorie, come i pignoramenti e gli assegni alimentari per coniuge e figli.
Come possiamo vedere, ci sono tantissime variabili, una per ciascun dipendente della pubblica amministrazione che fanno sì che il nostro stipendio sia unico e rifletta, oltre che la specificità del nostro lavoro, anche quello che la vita ci ha riservato.
Ecco come è formato lo stipendio mensile di un collaboratore scolastico.