Nuovo Bonus 100€ sulla Tredicesima annunciato dal Governo (solo per questi Redditi)

La Tredicesima mensilità che sarà pagata a dicembre 2024 avrà un aiuto diretto alle famiglie in difficoltà. Si tratta di un Bonus che sarà pagato direttamente in busta paga, senza fare domanda.

L’annuncio arriva dal Viceministro all’Economia Maurizio Leo in un’intervista al quotidiano Il Messaggero in edicola il 15 settembre 2024.

Bonus previsto a gennaio ma anticipato a dicembre?

Secondo il ministro di Fratelli d’Italia, attualmente l’erogazione di questo bonus da 100 euro è previsto per il mese di gennaio 2025. Si tratta del cosiddetto Bonus Befana approvato con un decreto legislativo di inizio maggio.

Per venire incontro alle famiglie in difficoltà economica, qualora vi fosse la capienza economica a chiusura del Bilancio statale, il sostegno potrebbe essere anticipato a dicembre.

“Qualora ci fosse lo spazio, è da valutareannuncia al giornale romano – . Ad esempio, nel decreto legislativo sulle imposte dirette è contenuto il cosiddetto Bonus Befana. Un’erogazione a gennaio di 100 euro per le famiglie. Non è del tutto da escludere che, questo bonus, possa essere rivisto e anticipato nel 2024, sostanzialmente implementando le tredicesime di quest’anno. Vogliamo aiutare le famiglie, soprattutto in un momento particolare dell’anno”.

Aiuto per chi ha un reddito fino a 28.000 euro

Se il Bonus Befana venisse anticipato a dicembre, in base alle regole attuali, fissate dal Governo, andrebbe a solo vantaggio di una platea di lavoratori con caratteristiche ben precise:

  • reddito da lavoro dipendente fino a 28.000 euro;
  • lavoratori con almeno un figlio e un coniuge a carico;
  • nucleo vedovile con un figlio a carico;
  • madre con figlio non riconosciuto, non coniugata oppure separata.

Dal Bonus sono già stati esclusi tutte le categorie che secondo il Governo non meritano sostegni, come: lavoratori autonomi con partita Iva o senza, separati (salvo in un caso), divorziati, coppie di fatto. Fuori dalla lista anche le donne lavoratrici, che saranno beneficiarie del Bonus se a carico del marito.

Esclusi anche i soggetti incapienti, cioè coloro che hanno un reddito fino a 8.500 euro, che non pagano Irpef e non beneficiano di bonus fiscali (detrazioni).

100 euro al lordo dell’Irpef

Come già spiegato il Bonus non sarà di 100 euro nette, tenendo presente che l’importo è considerato al lordo dell’Irpef al 23%.