Entro il 20 settembre INPS erogherà buona parte dei pagamenti dell’Assegno Unico, la prestazione che spetta a chi ha figli a carico fino a 21 anni.
Le date di pagamento si conoscono da mesi: INPS le ha stabilite insieme alla Banca d’Italia e le ha rese note nel messaggio n. 2302 del 20 giugno. Da qualche giorno sono comparse sui Fascicoli Previdenziali dei percettori.
L’accredito dell’Assegno Unico è mensile e arriva cumulativo di tutti i figli a carico per i quali la prestazione è stata richiesta. A volte l’importo può variare se all’interno del nucleo si sono verificati degli eventi che hanno portato la condizione economica familiare a cambiare. Cala se l’ISEE aumenta, viceversa se l’ISEE diminuisce l’importo in pagamento cresce. Naturalmente, anche eventuali maggiorazioni influiscono sull’importo finale.
Di norma, se l’importo varia l’accredito slitta. In questi casi, infatti, INPS pagherà nei giorni successivi al 20 del mese. Questo perché ha bisogno di tempo per effettuare il ricalcolo.
Chi invece non ha subito variazioni di importo rispetto al mese precedente, riscuoterà l’Assegno Unico prima degli altri.
A settembre è atteso un tris di accrediti perché INPS spalmerà i pagamenti su tre date, come avviene sempre. Le date da cerchiare sul calendario sono:
TuttoLavoro24.it le ha prontamente comunicate. Come detto, questi appuntamenti interessano coloro che a settembre hanno diritto allo stesso importo di sempre. Chi ha subito variazioni invece dovrà attendere i giorni dal 20 settembre in poi. Allo stesso modo, dovrà aspettare anche chi ha fatto domanda di Assegno Unico per la prima volta ad agosto e dunque è in attesa della prima rata in assoluto.