Sull’ipotesi di proroga dell’entrata in vigore dalla Patente a Crediti di 3 o forse 6 mesi, arriva la brusca frenata del Ministero del Lavoro. Mentre dal fronte dei partiti (tutti) e delle organizzazioni degli artigiani chiedono a gran voce il rinvio.
A riportare la notizia è Radiocor, il notiziario de Il Sole 24 Ore, che ha raccolto indiscrezioni direttamente dal ministero di Via Veneto.
La patente a crediti entrerà in vigore dal 1° ottobre 2024, come da tabella di marcia. “Non ci sarà alcun rinvio dell’attuale scadenza né è previsto un regime transitorio”, anche questo ipotizzato nei giorni scorsi.
Un altro dettaglio rafforza la notizia che non vi sarà alcun rinvio. Il Decreto del Ministero del Lavoro che darà attuazione alla normativa sulla sicurezza nei cantieri mobili e temporanei, sarà pubblicato a breve. E’ “atteso in questi giorni in Gazzetta”, si legge, possibile quindi la sua pubblicazione in settimana. Dunque i tempi tecnici ci sono. E il Ministero non intende fare una brutta figura.
Saranno però garantiti “tempi tecnici per consentire l’entrata a regime. Tempi tecnici che non intaccano né posticipano l’entrata in vigore“, fanno sapere dal Ministero.
Dalla parte del ministero del Lavoro in queste ore ci sono anche le organizzazioni sindacali, che chiedono di non rinviare lo strumento. In testa la Cisl che con il Segretario confederale Mattia Pirulli ed Enzo Pelle, segretario generale della Filca-Cisl nazionale che dichiarano:
“Apprendiamo con sconcerto che alcuni gruppi parlamentari di maggioranza e opposizione stanno cercando con emendamenti al decreto Omnibus di rinviare l’avvio della Patente a crediti, previsto da norme legislative vigenti per il prossimo 1° ottobre. E questo nonostante gli impegni assunti nel confronto con il Ministero del Lavoro e a fronte di un preoccupante aumento delle morti nei cantieri, degli infortuni e dei casi di malattia professionale così come evidenziato dal Report Salute e sicurezza della CISL uscito quest’oggi. C’è quindi l’esigenza di partire subito, e per questo motivo consideriamo sbagliata la proposta avanzata dalle forze politiche che si piegano in questo modo a volontà di lobby e corporazioni . Chiediamo alla ministra Calderone di farsi garante di questo impegno preso con le organizzazioni sindacali, perché si introduca quanto prima lo strumento della Patente a crediti, indispensabile per qualificare il settore e per garantire la sicurezza e la legalità nelle costruzioni. Misura che va estesa anche agli altri settori”.
“La ministra del lavoro, con la quale abbiamo negoziato i contenuti del provvedimento, si faccia garante del pieno rispetto dell’entrata in vigore dello strumento per l’edilizia da estendere a tutti gli altri settori”. Lo ha detto ad Ancona il Segretario generale Cisl Luigi Sbarra.