280€ ai Metalmeccanici è un Aumento sostenibile, i soldi ci sono: ecco cosa dimostra una Ricerca

I soldi per dare più aumenti ai lavoratori metalmeccanici ci sono. E’ quanto rivela una ricerca di Fiom-Cgil presentata ieri in Veneto alla presenza di circa 550 ‘tute blu’. Una indagine che serve al sindacato per dare forza alle richieste avanzate sul tavolo del rinnovo del CCNL Industria con Federmeccanica e Assistal scaduto il 30 giugno 2024.

280 euro di aumento: i soldi ci sono

La richiesta di adeguamento salariale per il triennio 2024-2026 fatta da Fim-Fiom-Uilm è di 280 euro. Le associazioni degli Industriali hanno già fatto capire che si tratta di una cifra irraggiungibile.

Il sindacato però non la vede allo stesso modo e ora ci tiene a mettere in evidenza che le risorse ci sono. L’importo di 280 euro richiesto per chiudere la trattativa, è in realtà sostenibile. I margini economici per rinnovare il CCNL e soddisfare le richieste sindacali ci sono.

La ricerca è stata fatta su oltre 90.000 imprese industriali metalmeccaniche tra il 2019 e il 2022. Quelle che hanno deposito i Bilanci e che quindi hanno dato evidenza di costi, ricavi e utili sono il 67%.

Un modo per “evidenziare l’andamento dei profitti e dei salari, ed in generale lo “stato di salute” del settore metalmeccanico”, scrive Fiom Cgil in una nota.

Gli utili delle imprese metalmeccaniche del Veneto

Oltre alle imprese a livello nazionale, sono stati analizzati i dati provenienti dai Bilanci delle imprese metalmeccaniche venete.

Le imprese della metalmeccanica industria del Veneto hanno realizzato nel 2022 quasi 4 miliardi di utili netti, precisamente 3,898 miliardi di euro, scrive Fiom. Un crescendo che ha consentito di totalizzare nel quadriennio di riferimento 11,415 miliardi di euro. Perfino il 2020, si sottolinea, anno del Covid e del ricorso massiccio alla cassa integrazione con il fermo produttivo, è stato un anno positivo.

L’andamento della metalmeccanica veneta è chiarissimo, scrive il sindacato. I profitti aziendali sono cresciuti notevolmente e tutti gli indicatori sono positivi, a partire dal margine operativo lordo e gli utili, cresciuti dell’89% in 4 anni.

“Al contrario i salari sono cresciuti molto meno: solo 11,88%”. Un trend che coincide quanto già visto a livello nazionale. “Anche nel caso del Veneto la distribuzione del Valore Aggiunto è andata sempre più a favore dei profitti e a sfavore dei salari”.