Dopo le voci dei giorni scorsi, arriva la conferma ufficiale della Ministra del Lavoro Marina Calderone: la patente a crediti, obbligatoria per le imprese e i lavoratori autonomi partirà dal 1° ottobre 2024.
Sono dunque cadute nel vuoto gli appelli delle organizzazioni artigiani che chiedevano il rinvio. Così come finiranno su un binario morto gli emendamenti al Decreto legge Omnibus dei partiti che puntavano a rinviare l’entrata in vigore di 3-6 mesi.
Queste le parole pronunciate dalla Ministra del Lavoro pronunciate all’Assemblea di Confindustria, che si è tenuta oggi, a Roma:
“Parla chiaro la norma. Parte il primo ottobre e su questo siamo tutti quanti impegnati a fare al meglio il nostro lavoro dando alle aziende e ai lavoratori la possibilità di avere uno strumento importante”.
L’attesa è tutta per la pubblicazione del decreto ministeriale attuativo sulla Gazzetta Ufficiale, prevista per l’ultima settimana di settembre.
La Calderone non aggiunge dettagli, tuttavia i tecnici del suo ministero nei giorni scorsi hanno fatto sapere che la Piattaforma per presentare la domanda è in via di definizione. Sarà accessibile attraverso l’Ispettorato Nazionale del Lavoro, ente che rilascerà la patente in formato digitale.
C’è attesa per come sarà implementato il sistema, tenuto conto che in base alla bozza di decreto l’elenco dei soggetti “patentati” dovrà essere accessibile per le necessarie verifiche da parte di “soggetti titolari di un interesse qualificato”. Questo l’elenco della bozza di Decreto:
Da martedì 1° ottobre 2024 chiunque svolge un’attività di posa in opera nei cantieri mobili e temporanei è tenuto ad avere la Patente a Crediti. L’obbligo coinvolge tutte le imprese e i lavoratori autonomi del settore edile e della filiera. Sono obbligati quindi anche gli artigiani come pavimentisti, serramentisti, idraulici, elettricisti, termoidraulici, ecc. Si tratta di 832.000 operatori economici.
Escluse le aziende che accedono in cantiere per mera fornitura di materiali e chi svolge professioni intellettuali (geometri, ingegneri, ecc.).
Sono escluse dalla Patente a Crediti le imprese di grandi che hanno una Certificazione SOA di III classifica (o superiore).
Inizialmente il punteggio è di 30 punti che possono salire in base al possesso di determinati requisiti (anzianità aziendale, certificazioni sicurezza, ecc.). Si può arrivare al punteggio massimo di 100 ma solo nel 2064. Autonomi e Imprese potranno lavorare nei cantieri solo se ne possiedono almeno 15 punti. E’ previsto un sistema di decurtazione dei punti in caso di quando un’azienda riceve sanzioni per non aver rispettato le normative vigenti in tema di salute e sicurezza. Il punteggio in dote diminuisce proporzionalmente alla gravità delle infrazioni commesse.