I Buoni Pasto non bastano? Arrivano in soccorso i Buoni Acquisto

Ai buoni pasto potranno aggiungersi i buoni acquisto. Non solo spese di tipo alimentare quindi, ma con i voucher aziendali si potranno comprare anche prodotti di altri tipo. Dai vestiti alla cura della persona, fino ai viaggi e al tempo libero.

È il nuovo progetto lanciato da Satispay, che un anno fa ha debuttato con i buoni pasto e ora, visto l’enorme successo riscontrato, intende replicare con il lancio dei buoni acquisto.

Buoni pasto non bastano

I buoni pasto sono una concessione che l’azienda può riconoscere ai propri dipendenti per aiutarli a sostenere i costi del pranzo. Possono essere usati nei locali adibiti alla ristorazione che li accettano come metodo di pagamento. In alternativa, anche nei supermercati.

La scelta di usarli per fare la spesa piuttosto che per pagarsi il pranzo nasce dal fatto che raramente col singolo buono pasto si riesce a coprire l’intero costo del pranzo fuori casa. Hanno infatti un valore medio pari a 6,75 euro, mentre secondo una ricerca condotta mesi fa da BVA Doxa il costo medio per la pausa pranzo ammonta a 11 euro. I buoni pasto coprono quindi poco più della metà del pranzo. A volte nemmeno quella, se si intende fare un pranzo completo o si lavora in una zona particolarmente onerosa.

Da qui l’idea di Satispay di lanciarsi anche nell’emissione dei buoni acquisto. Spendibili non solo in generi alimentari ma in qualsiasi tipo di prodotto.

Satispay lancia i buoni acquisto

Satispay è una start up italiana nata per pagare e scambiare denaro digitalmente. Dall’anno scorso si è lanciata nel welfare aziendale inaugurando i buoni pasto digitali. Un grande successo, visto che i ticket pranzo di Satispay sono stati adottati da circa 12 mila aziende in tutta Italia, per un totale di più di 50 mila dipendenti. Inoltre, risultano spendibili in 75 mila esercizi sul territorio (di cui circa 2 mila supermercati) e hanno un valore pari a 8 euro. 1,25 euro al di sopra della media.

Nel corso di una recente conferenza stampa tenuta dal Ceo e co-fondatore di Satispay Alberto Dalmasso è stata annunciata una novità: in soccorso dei buoni pasto arriveranno i buoni acquisto.

Saranno erogati su iniziativa del datore di lavoro, o su accordo individuale, o su accordo collettivo/sindacale. Dureranno 12 mesi dall’emissione e li si potrà spendere come si vuole. Non solo beni alimentari dunque, ma prodotti di qualsiasi tipo: abbigliamento, cura della persona, viaggi, tempo libero, eventi culturali, ricariche telefoniche o di carburante, elettronica di consumo, ecc.

A stabilire il valore del buono acquisto sarà il datore di lavoro in base alla soglia esentasse definita dalla norma art. 51, commi 3 e 4. Anche in questo caso, come in quello dei buoni pasto, sarà concessa la deducibilità totale alle aziende, con commissioni aggiuntive azzerate per gli esercenti e incasso in un solo giorno lavorativo.

«Il nuovo strumento vuole essere una risposta concreta ai bisogni primari dei lavoratori e, inoltre, hanno anche una caratteristica di premio al merito che ci piace […]. Dopo gli straordinari risultati dei ticket e l’importante ritorno positivo registrato dalla rete di accettazione, lavoreremo al massimo per replicare lo stesso successo anche sui buoni acquisto» ha commentato Dalmasso al termine della presentazione.