Abbassamento Età Pensionabile dal 2025: oramai è chiaro. Ecco cosa farà il Governo

Da anni si discute della riforma della Legge Fornero sulle Pensioni. Se ne discute dal 2011, cioè da quando è stata varata.

Molti lavoratori e lavoratrici auspicano che venga ridotta l’età pensionabile, migliorando le condizioni peggiorative introdotte dal Governo Monti che li costretti a spostare il pensionamento con:

  • 67 anni di età anagrafica;
  • oppure, l’anzianità anagrafica di 42 anni e 10 mesi per gli uomini e di 41 anni e 10 mesi per le donne.

Il Ministro Giorgetti lo ha detto chiaramente

La risposta a questi interrogativi sta nelle parole pronunciate dal Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, intervenuto alla Camera dei Deputati nel mese di luglio scorso, durante un Question time proprio sul tema pensioni.

In quella sede l’esponente governativo ha fatto due importanti affermazioni:

  • «gli interventi sulle pensioni dovranno essere valutati in un contesto di sostenibilità complessiva della finanza pubblica»
  • «nessun sistema pensionistico è sostenibile in un quadro demografico come quello attuale»

Tradotto: non ci sono spazi per una riforma organica delle pensioni, si proverà ad confermare gli attuali modelli che consentono le uscite anticipate per i lavori usuranti, Ape Sociale, Opzione Donna e Quota 103.

La parola d’ordine è quindi ‘cautela’, anche perchè il tema è attenzionato della Commissione Europea in quanto ritenuto elemento importate per la sostenibilità del debito pubblico italiano. La spesa pensionistica italiana assorbe oggi il 16,7% del Pil nazionale, pari a circa 300 miliardi di euro.

Quota 103 o Età contributiva a 41 anni?

L’unica strada percorribile sembra essere quella di una conferma di Quota 103, forse migliorabile col venir meno del requisito anagrafico dei 62 anni. In questo modo il lavoratore potrebbe accedere alla pensione solamente con l’età contributiva: 41 anni.

Quota 41 – cavallo di battaglia leghista in campagna elettorale – costituirebbe un interessante sconto sull’età contributiva attuale. Ma anche qui gli spazi di manovra sembrano essere davvero limitati, considerato il costo stimato di 12 miliardi di euro.