Arriva con i cedolini paga di settembre 2024 l’atteso Bonus da 1.000 euro previsto dall’accordo di rinnovo del CCNL del Gruppo Poste italiane. L’intesa, sottoscritta lo scorso luglio, a sette mesi dalla scadenza, non porterà solo il Bonus ma anche l’adeguamento dei minimi stipendiali. Vediamo il dettaglio.
Il CCNL Gruppo poste italiane è scaduto 31 dicembre 2023. Poste e i sindacati hanno rinnovato per il quadriennio 2024-2027. A copertura del periodo di vacanza contrattuale è prevista l’erogazione di un importo Una Tantum di 1.000 euro. Tale importo compensa l’assenza di aumenti economici tabellari fino a settembre 2025.
L’importo forfettario di 1.000 euro al Livello C (700+300€) sarà erogato ai dipendenti di Poste Italiane con il cedolino paga di settembre 2024. Gli importi sono riparametrati per tutti gli altri livello in inquadramento e diviso in due voci retributive evidenziate nel Cedolino paga: Anticipo su Futuri Miglioramenti Economici e Competenze contrattuali arretrate.
I minimi retributivi dei dipendenti aumenteranno partire dal 1° settembre 2025. Queste le tabelle dei minimi in vigore e le nuove decorrenze. L’incremento a regime mensile è pari a 192 euro al livello C. Agli importi del minimi tabellari va aggiunta l’indennità di contingenza (gli importi sono annuali).
E’ stata inoltre incrementata di 5 euro la contribuzione al Fondo di Assistenza Sanitaria integrativa. Con l’accordo del 23 luglio 2024 è stato stabilito che il contributo aziendale, pari a 17,60 euro mensili consente al dipendente di fruire tutte le prestazioni previste dal Piano Sanitario nella versione “Base”.
Inoltre, il dipendente può, interamente a proprio carico:
‐ incrementare le coperture sanitarie aderendo al pacchetto “Plus” il cui importo è pari a € 10,25 mensili;
‐ estendere al nucleo familiare la medesima garanzia scelta per se versando:
a) € 26,40 mensili se opta per il pacchetto “Base” del Piano Sanitario;
b) € 41,77 mensili se opta per il pacchetto “Plus” del Piano Sanitario.