Anno di prova Docenti, figura del Tutor: chi è, cosa fa e compensi

Il mese di settembre per molti docenti è anche sinonimo di immissioni in ruolo: i docenti neoimmessi, infatti, devono svolgere l’anno di prova.

Le indicazioni utili all’anno di prova dei docenti sono espresse nel DM 226/2024, che non solo definisce l’articolazione dell’anno di prova, ma individua anche la figura del docente tutor.

Chi è

Il docente tutor ha il compito di guidare il nuovo docente ad integrarsi nel mondo della scuola. Il dirigente scolastico designa il docente tutor – che può seguire fino ad un massimo di tre docenti neoimmessi – tra i docenti appartenenti alla medesima classe di concorso dei docenti in periodo di prova oppure che è in possesso della relativa abilitazione.

Cosa fa

Nel concreto, il docente tutor per i docenti in anno di prova si occupa di:

svolge una serie di compiti, riassumibili nei seguenti:

  • collaborare con il dirigente scolastico nell’organizzazione delle attività di accoglienza, formazione, tutoraggio e supervisione professionale;
  • favorire la partecipazione del docente neoassunto ai diversi momenti della vita collegiale della scuola;
  • collaborare con il docente in anno di prova nella redazione del bilancio di competenze iniziali;
  • compilare nell’ambiente online Indire il questionario di monitoraggio e scaricare l’attestato di svolgimento della funzione di tutor;
  • fornire informazioni al dirigente scolastico ai fini della sottoscrizione, tra DS e docente in anno di prova, del patto di sviluppo professionale;
  • osservare in classe il docente in anno di prova al fine di evidenziare punti di forza e debolezza dello stesso.

Compenso

Il docente tutor riceve un compenso che varia in base alle risorse assegnate alla scuola per il miglioramento dell’offerta formativa. Inoltre, riceve anche un attestato che rientra nelle attività di formazione in servizio obbligatoria, permanente e strutturale.