Tra i pagamenti di settembre rientra anche quello del Bonus 100 euro, noto come Bonus Ex Renzi e che formalmente compare con la dicitura “trattamento integrativo”. Spetta a tutti coloro i quali abbiano un reddito annuo tra gli 8.500 e i 15.000 euro.
I lavoratori dipendenti lo trovano in busta paga, erogato dal datore di lavoro in qualità di sostituto d’imposta. INPS invece lo eroga direttamente ai titolari di indennità di disoccupazione. Sono proprio questi ultimi ad aver contattato l’Istituto Previdenziale. Vediamo perché.
I titolari di reddito da lavoro dipendente o assimilato hanno diritto al Bonus Ex Renzi se, come detto, non superano i 15.000 euro di reddito annuo. I beneficiari della NASpI, l’indennità di disoccupazione che INPS riconosce a chi ha perso il lavoro involontariamente, ricevono il trattamento integrativo una volta al mese, dopo aver riscosso l’ordinaria indennità.
Di solito quindi sono i giorni intorno al 15 quelli interessati dall’accredito dei 100 euro, visto che la NASpI viene erogata verso la decina del mese. A differenza della NASpI però a occuparsi dei pagamenti del Bonus Ex Renzi è la sede centrale dell’INPS, quella di Roma. La NASpI invece viene gestita localmente, dalle strutture INPS sparse sul territorio.
Il fatto che il Bonus Ex Renzi sia gestito dalla sede centrale può creare dei ritardi nei pagamenti. Vediamo perché.
Più è grande il territorio di competenza della struttura INPS, più sarà notevole la mole di lavoro di cui gli uffici devono occuparsi. E ciò può comportare inevitabilmente dei ritardi.
Il trattamento integrativo è una di quelle prestazioni che viene elaborata centralmente e che, di conseguenza, può incappare più spesso in dei ritardi. Alcuni beneficiari si sono quindi rivolti all’INPS per avere delucidazioni in merito ai mancati pagamenti del Bonus 100 euro. A uno di loro l’Istituto ha così risposto:
In alcuni casi, gli accrediti del trattamento integrativo stanno tardando perché sono ancora in corso le elaborazioni centrali. Qualora spettasse, il pagamento arriverà al termine delle stesse.
Sapendo che i tempi dell’INPS non sono dei più celeri, non resta quindi che aspettare. Anche i mesi passati è successo che una parte degli accrediti del Bonus 100 euro slittasse alla fine del mese, quindi non è niente di nuovo. Basta avere pazienza.