Oggi 26 settembre gli uffici INPS sono concentrati interamente su due prestazioni: l’Assegno di Inclusione e il Supporto Formazione e Lavoro. I beneficiari sono in attesa di ricevere l’importo spettante.
Dovrebbe arrivare oggi la ricarica dell’Assegno di Inclusione di settembre. Quella che spetta a chi è in pari con i pagamenti e che interessa quindi la parte più numerosa della platea dei percettori. Questa è composta da famiglie con un ISEE entro i 9.360 euro in cui sono presenti soggetti disabili, minorenni, over 60 o in condizione di svantaggio.
Riceveranno la ricarica solo coloro che hanno avuto un esito positivo alle lavorazioni di martedì 24. INPS, infatti, è riuscito ad anticipare le operazioni di un giorno, quindi anche il pagamento arriverà un giorno prima rispetto alla canonica data di accredito: il 26 anziché il 27.
I pagamenti cominciano di norma tra le ore 12 e le ore 14 del giorno indicato sul Fascicolo Previdenziale e vanno avanti per tutto il giorno. Anche quello dopo, se necessario. Da quell’ora quindi si potrà prelevare la somma (nei limiti di legge).
Anche l’accredito del sussidio complementare all’AdI, il Supporto Formazione e Lavoro, è atteso per oggi. In questo caso la ricarica è fissa per tutti: si tratta di 350 euro che INPS riconosce ai cittadini tra i 18 e i 59 anni con un ISEE entro i 6.000 euro. Per accedere al beneficio occorre prendere parte a un percorso di politica attiva del lavoro. Si può fare uno stage, il servizio civile, un corso di formazione o riqualificazione professionale, ecc.
Quella in pagamento oggi sarà l’ultima mensilità erogata per coloro che beneficiano del SFL ininterrottamente da settembre 2023. Più di 12 mesi, infatti, tale sussidio non dura. E non può nemmeno essere rinnovato.
Tuttavia, se INPS non dovesse pagare oggi non c’è da preoccuparsi. L’accredito può slittare a domani, o addirittura alla prossima settimana. Non essendoci una data prefissata, può succedere che INPS non rispetti a pieno il calendario.
Infine, INPS prosegue con i pagamenti del TFR ai docenti. Una parte degli accrediti si è verificata martedì 24 settembre, come ci segnala un beneficiario:
Ma continueranno anche nella giornata di oggi e domani. La somma di denaro viene corrisposta da INPS al lavoratore della pubblica amministrazione nel momento in cui termina il rapporto di lavoro.
L’importo è determinato dall’accantonamento, per ogni anno di servizio o frazione di anno, di una quota pari al 6,91% della retribuzione annua e dalle relative rivalutazioni. In caso di frazione di anno, la quota è ridotta in maniera proporzionale e si calcola come mese intero la frazione di mese uguale o superiore a 15 giorni.