Gli stipendi dei dipendenti pubblici emessi per il mese di ottobre 2024 potranno avere una decurtazione fino a 160 euro. Il taglio non riguarderà tutti. Ma di certo c’è un’ampia platea che subirà una riduzione.
Vediamo chi sarà interessato da queste sgradita novità.
Gli stipendi di ottobre sono stati già emessi. Nelle prossime ore i dipendenti pubblici potranno visualizzare sul portale NoiPA l’importo netto in accredito.
Chi riceverà fino a circa 160 euro in meno rispetto al mese precedente potrebbe essere incappato nella tagliola del Bonus Meloni. La decontribuzione del 6-7% prevista anche dall’ultima Manovra di Bilancio prevede che il beneficio si applica mensilmente a condizione che non si superi la soglia di 2.692 euro.
La non applicazione della decontribuzione fa sì che lo stipendio netto sale, fino all’importo massimo godibile di 161,52 euro.
Segue un esempio di Cedolino di un’insegnante di scuola secondaria di secondo grado in cui è visibile l’importo del Bonus indicato sotto la voce “ESONERO IVS 2023 -AC”:
Quando si supera la soglia di 2.692 euro (imponibile previdenziale) il Bonus non viene applica e questa voce sparisce dal Cedolino.
Il Bonus non viene applicato sul Cedolino, in automatico da NoiPA, perchè nel mese precedente si è superata la soglia reddituale di 2.692 euro.
I motivi sono svariati: