I docenti e gli ATA che intendano andare in pensione a partire dal 1° settembre 2025 possono inviare l’istanza a partire dal 27 settembre. Le lavoratrici che si avvarranno di Opzione Donna potranno lasciare l’incarico già a 58 anni.
Lo ha stabilito il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha emanato nel Decreto Ministeriale prot. 188 e nella relativa circolare (prot. 150796).
Il Ministero dell’Istruzione ha fornito le istruzioni per la presentazione delle domande di cessazione dal servizio del personale scolastico con decorrenza 1° settembre 2025.
Le domande potranno essere inviate dal 27 settembre al 21 ottobre prossimi, accedendo al portale POLIS. I dirigenti scolastici, invece, hanno tempo fino al 28 febbraio 2025 per presentare istanza di pensionamento.
Una volta inviata la domanda, sarà INPS ad accertarsi che il richiedente possieda tutti i requisiti per accedere alla pensione, sia anagrafici che contributivi. Vediamoli.
Per accedere alla pensione di vecchiaia occorre aver compiuto 67 anni di età entro il 31 agosto 2025 (d’ufficio) o entro il 31 dicembre 2025 (a domanda) e avere 20 anni di contributi versati.
Potranno andare in pensione anticipatamente, invece, i lavoratori che avranno maturato i seguenti requisiti entro il 31 dicembre 2025:
Con Opzione Donna, l’età delle lavoratrici che intendono accedere alla pensione anticipata deve essere, al 31 dicembre 2021, pari a 58 anni quella anagrafica e a 35 anni quella contributiva.
Coloro che non rispettano tali requisiti al dicembre 2021 devono rispettare quanto stabilito dalla legge del 29 dicembre 2022, n. 197 (punto 1) o dalla legge del 30 dicembre 2023, n. 213 (punto 2), ossia:
Purtroppo però per accedere a Opzione Donna INPS non guarda solo l’età anagrafica e contributiva delle lavoratrici. Per andare in pensione con tale opzione, infatti, occorre anche che la lavoratrice richiedente sia caregiver o invalida almeno al 74%.