Lo sciopero è un diritto costituzionale esercitato dai lavoratori e può creare disagi all’utenza, specie se questa si moltiplica durante un evento di richiamo mondiale come il Giubileo della Chiesa Cattolica.
Il Giubileo si terrà nel 2025 e si prevede una significativa partecipazione di pubblico. Pellegrini, credenti o semplici turisti si sposteranno da tutto il mondo per venire in Italia, obiettivo Roma. Per questa ragione la Commissione di garanzia sugli Scioperi ha fatto sapere che ritiene necessario individuare con i sindacati dei 4 settori più ‘sensibili’, Trasporti, Sicurezza, Igiene ambientale e Sanità, delle franchigie. Cioè dei giorni in cui si impegnano a non proclamare agitazioni, scioperi o manifestazioni per consentire di gestire al meglio lo straordinario afflusso di utente.
In un incontro tenuto nel mese di settembre sono state individuate le date degli eventi più significativi del Giubileo che si terranno nel 2025. E’ stato richiesto ai sindacati di impegnarsi a non proclamare scioperi anche nei giorni immediatamente precedenti e successivi a questi eventi.
L’impegno riguarderà la città di Roma ma appare evidente che non potendo coinvolgere i lavoratori della Capitale, i sindacati non avranno alcuna convenienza a proclamare scioperi nazionali in queste giornate. Escluse evidentemente iniziative a carattere locale.
Pertanto, in attesa di sottoscrivere il Protocollo definitivo tra Governo, Comune di Roma, si può anticipare che in queste giornate non potranno essere proclamazioni di iniziative sindacali:
Si tratta di date che in parte sono già, per alcuni servizi, coperti da franchigia. Dovranno quindi essere integrate le nuove giornate, estese anche a tutti e 4 i servizi interessati.
Complessivamente le giornate in cui lo sciopero è proibito saranno circa 30, considerando anche il giorno che precede e che segue l’evento religioso.
Ogni nodo sarà sciolto il 21 ottobre 2024, data in cui dovrebbe essere firmato il Protocollo.