Anche a ottobre c’è il rischio che i docenti e gli ATA a tempo determinato si vedano corrispondere uno stipendio più basso a causa di un errore di NoiPA.
Già nel cedolino di settembre, una parte del personale della scuola ha riscosso meno perché nel totale non era stata conteggiata l’indennità di vacanza contrattuale. Vediamo cosa può succedere a ottobre.
A settembre NoiPA non ha conteggiato l’IVC nel cedolino: come risultato, il personale scolastico ha riscosso meno di quanto avrebbe dovuto.
L’errore ha riguardato solo i docenti e gli ATA a tempo determinato, non quelli di ruolo. Questo perché è stato in fase di riattivazione dei contratti a settembre, dopo la pausa estiva, che non è stato riapplicato l’anticipo del contratto 2022/2024. La questione è ben visibile mettendo a confronto le voci che compongono i cedolini paga di giugno e settembre 2024, come fatto da TuttoLavoro24.it in questo articolo.
Gli unici a non essere incappati in problemi di questo tipo sono stati gli insegnanti di religione, il cui contratto, terminato l’anno scolastico, non viene chiuso ma soltanto sospeso.
Il problema che si è verificato a settembre si ripresenta anche a ottobre considerato che gli stipendi di docenti e ATA sono stati già emessi. Quando si risolve? Tutto dipenderà da NoiPA, se riuscirà o meno ad applicare l’IVC nel prossimo cedolino paga, quindi novembre.