I braccianti agricoli vittime accertate del Caporalato potranno avere due benefici diretti da parte dello Stato. La svolta è vicina e l’annuncio arriva direttamente dalla Ministra del Lavoro Marina Calderone. Sembrerebbe che i tecnici ministeriali siano a lavoro per rafforzare le tutele di chi, nella catena dello sfruttamento in Agricoltura, è l’anello più debole.
Le due nuove tutele riguarderanno sia i lavoratori italiani che gli stranieri (extra-comunicati compresi) vittime di sfruttamento, che abbiano denunciato i loro aguzzini, nell’ambito dell’interposizione illecita di manodopera.
Per i lavoratori stranieri extra-comunitari sarà istituito uno speciale permesso di soggiorno di durata iniziale di 6 mesi prorogabili. In questo modo verrà legalizzata e stabilizzata la loro permanenza nel nostro Paese.
Per garantire un sostegno economico ai lavoratori agricoli che abbiano denunciato, lo Stato offrirà un sussidio mensile. Si tratta dell’Assegno di Inclusione oggi erogato dall’Inps ai soggetti fragili presi in carico dai servizi sociosanitari o sociali e persone con disabilità fisica.