NoiPA chiude l’anno fiscale 2023. Cosa significa esattamente?
La chiusura dell’anno fiscale 2023 comporta il fatto che non sarà più possibile modificare le Certificazioni Uniche rilasciate nel 2024.
Le certificazioni uniche possono essere modificate in caso di errori.
Gli errori possono essere effettuati dai seguenti attori:
Uno degli errori che capita spesso riguarda l’errata digitazione.
Questa tipologia di errore, anche se molto rara, è comune per gli uffici di servizio quando pagano gli accessori, e consistono in errata digitazione dell’imponibile fiscale oppure delle ritenute irpef, o dei contributi.
La sistemazione di questa tipologia di errore, una volta rilevato l’errore è di competenza delle Ragionerie Territoriali dello Stato.
Anche le Ragionerie Territoriali dello Stato possono incappare in errori.
Una errore che potrebbe capitare, anche se abbastanza raro (pochi casi su due milioni di partite amministrate) è il mancato annullamento di stipendi non pagati a causa di aspettativa senza assegni.
Anche in questo caso la rettifica può essere effettuata solo dalle stesse Ragionerie.
NoiPA può incappare in errori.
Nel 2020 furono necessarie tre certificazioni uniche per sistemare gli errori di calcolo sulla previdenza integrativa.
Anche gli errori di NoiPA sono molto rari e, il caso del 2020, anche se ha creato disagio, è stato un evento più unico che raro.
I dipendenti possono generare errori? Sì, perché tutti possiamo sbagliare.
Uno degli errori più comuni era quello di variare le detrazioni dell’anno d’imposta precedente dopo aver presentato la denuncia dei redditi.
In questo caso l’errore è irrimediabile e genera una cartella esattoriale dell’Agenzia delle Entrate
Questa tipologia di errore ora non è più possibile in quanto la variazione delle detrazioni d’imposta viene impedita da NoiPA per l’anno fiscale precedente.