Bonus Natale 100 euro sullo Stipendio NoiPA: ecco cosa fare subito

Bonus Natale NoiPA 100 euro. A breve, NoiPA procederà a comunicare le procedure per la richiesta, da parte dei dipendenti amministrati da NoiPA, del Bonus Natale.

Bonus Natale: che cosa bisogna fare per averlo?

Il Bonus Natale è un piccolo sostegno di 100 euro che dovrebbe essere erogato unitamente alla tredicesima ai lavoratori con reddito fino a 28.000 euro. Ma solo a determinati nuclei familiari: ad esempio con almeno 1 figlio a carico, nuclei monogenitoriali, ecc.

La prima cosa da fare, per averlo, è quella di controllare il cedolino per vedere se il coniuge è a carico.

Se il coniuge non risulta a carico è necessario inserirlo il prima possibile in anagrafica su NoiPA mediante la procedura di richiesta detrazioni.

E’ necessario fare un vera e propria nuova richiesta di detrazioni per l’anno 2024 nella quale dovrà essere presente il coniuge e almeno un figlio, entrambi fiscalmente a carico.

Bonus Natale: i problemi tecnici che NoiPA dovrà superare

Il problema principale che NoiPA si trova ad affrontare è il poco tempo a disposizione.

Come abbiamo detto, il provvedimento che introduce il bonus non è stato ancora approvato e ancora non si conosce quale sarà l’esatta platea beneficiaria del provvedimento.

Poiché l’emissione degli stipendi di dicembre e della tredicesima 2024 – per essere esigibile entro il 15 dicembre – dovrà essere effettuata verso il 20 novembre, NoiPA ha solamente 50 giorni di tempo nei quali dovrà predisporre la piattaforma per la segnalazione delle domande che perverranno.

Un altro problema riguarda i supplenti brevi per i quali il pagamento viene effettuato non solo a rata maturata, ma anche quando i fondi sono stati messi a disposizione dal Ministero dell’Istruzione e del Merito.

Come e dove si presenta la domanda?

La circolare esplicativa non è ancora uscita anche perchè il testo di legge è ancora in via di perfezionamento.

Se la legge dispone che la domanda sia rivolta al proprio datore di lavoro, non potrà essere digitata dai dipendenti su NoiPA in quanto la piattaforma del MEF non è datore di lavoro ma sostituto d’imposta.

In questo caso saranno gli uffici e le scuole a raccogliere le domande e trasmetterle alle Ragionerie Territoriali per l’inserimento. C’è poi il problema dei ritardatari.

Sarà ammesso presentare la domanda in ritardo? Ci sono ancora molte variabili da tipizzare che dovranno sciolte nel più breve tempo possibile.