Se la Manovra di Bilancio stanziasse il Bonus 500 euro anche per il personale ATA, i voucher per la formazione arriverebbero già a partire da gennaio 2025.
Circolano da giorni voci sull’estensione della Carta Docente anche al personale ATA. Fino ad ora non c’è niente di concreto, se non la richiesta dei sindacati fatta direttamente al Ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara durante l’incontro dell’8 ottobre.
“Anche i Dsga, gli assistenti amministrativi e tecnici e i collaboratori scolastici hanno diritto ad un adeguato credito da investire in strumenti formativi e tecnici arricchire le rispettive professionalità”, hanno detto i sindacati a gran voce.
Con la Carta Docente dal valore di 500 euro, infatti, gli insegnanti possono comprare corsi di formazione ma anche strumenti tecnologici come personal computer o, da quest’anno, strumenti musicali.
Ora si attendono decisioni concrete da parte della politica. La palla è passata direttamente al Ministero dell’Istruzione che in queste settimane è impegnato a reperire le risorse per i docenti con supplenza annuale, che si ritrovano nuovamente discriminati rispetto ai colleghi di ruolo, per l’esclusione dalla Carta Docente. Le risorse potrebbero essere stanziate nella legge di Bilancio.
E quindi essere estese anche al Personale ATA, così come chiedono i sindacati. Al momento non abbiamo un “ritorno” da parte del Ministero. Sappiamo che i tecnici sono a lavoro per valutare ogni ipotesi. Risulta evidente che il problema, oltre che di volontà politica, è legato alle risorse. Ma c’è un tema che si chiama “priorità”.
Dopo la lunga serie di sentenze che hanno dato ragione ai docenti supplenti, esclusi per anni dalla Carta Docente, è evidente che il Ministero non può che dare la precedenza agli insegnanti non di ruolo. Mentre i riflettori sul personale ATA si accenderanno solo se vi saranno risorse aggiuntive.