Immissioni in Ruolo docenti, anno di prova: quanti i giorni di servizio e di attività didattiche?

A seguito delle immissioni in ruolo docenti avvenute a settembre, gli insegnanti neoassunti devono svolgere l’anno di prova.

Tra i vari elementi da considerare per il superamento dell’anno di prova occorre monitorare anche i giorni di servizio e quelli dedicati alle attività didattiche.

Attività didattiche

Ai sensi del DM 226/2024, l’anno di prova per le immissioni in ruolo prevede lo svolgimento di almeno 120 giorni di attività didattiche. Queste si articolano in:

  • bilancio di competenze iniziale;
  • patto per lo sviluppo professionale;
  • attività formative (per un totale di 50 ore): incontri propedeutici e di restituzione finale (6 ore); laboratori formativi (12 ore); “peer to peer” e osservazione in classe (12 ore); formazione on-line (20 ore)
  • portfolio professionale;
  • bilancio di competenze finale;
  • colloquio e test finale innanzi al Comitato per la valutazione dei docenti;
  • espressione parere da parte del Comitato;
  • valutazione finale del dirigente scolastico.

Servizio

Lo svolgimento delle ore di attività didattiche, però, non è l’unico requisito da rispettare. Il docente, infatti, deve svolgere anche almeno 180 giorni di servizio, di cui almeno 120 di attività didattiche.

Tra i 180 giorni di servizio rientrano tutte le attività legate al servizio scolastico, compresi i periodi di sospensione delle lezioni e delle attività didattiche, gli esami e gli scrutini ed ogni altro impegno di servizio, ad esclusione dei giorni di congedo ordinario e straordinario e di aspettativa a qualunque titolo fruiti. Inoltre, in questi 180 giorni rientra anche il primo mese del periodo di astensione obbligatoria dal servizio per gravidanza.

Ricordiamo ai docenti neoassunti che in tutto l’anno saranno seguiti da un docente tutor.