Sono in particolare quattro i pagamenti INPS attesi per la metà di ottobre: l’Assegno di Inclusione, il Supporto Formazione e Lavoro, l’Assegno Unico e il trattamento integrativo. Vediamo nel dettaglio le date.
Giorno di attesa per i percettori dell’Assegno di Inclusione, che oggi dovrebbero ricevere importi arretrati o la prima rata in assoluto, se prima di ottobre non hanno mai ricevuto alcun pagamento.
A far sapere che il pagamento sarebbe arrivato oggi, e non il 15 (data canonica della ricarica), è lo stesso INPS, che venerdì 11 ha fatto partire le lavorazioni. Naturalmente, possono aspettarsi la ricarica solo coloro che hanno superato le lavorazioni con esito positivo.
Ricordiamo che i beneficiari del sussidio sono i cittadini con un ISEE entro i 9.360 euro che vivono in una famiglia in cui c’è almeno un soggetto o disabile, o minorenne, o over 60 o svantaggiato.
Attesi per domani, invece, gli accrediti del trattamento integrativo. Noto anche come Bonus Ex Renzi o Irpef, questo ha un valore pari a circa 100 euro mensili e spetta a chi ha un reddito tra gli 8.500 e i 15.000 euro annui. Sia ai lavoratori dipendenti, sia ai titolari di indennità di disoccupazione.
Sono proprio questi ultimi che lo ricevono direttamente da INPS, tramite un bonifico atteso, appunto, per domani 15 ottobre.
Chi ancora non visualizza la data non ha di che preoccuparsi: è raro che INPS emetta tutti i pagamenti in un giorno solo, pertanto altri accrediti del Bonus Ex Renzi potrebbero arrivare tra qualche giorno.
Anche i pagamenti del sussidio complementare all’Assegno di Inclusione sono attesi per la metà di ottobre. Parliamo del Supporto Formazione e Lavoro, riservato ai cittadini tra i 18 e i 59 anni con un ISEE entro i 6.000 euro che accettano di prendere parte a un percorso di politica attiva del lavoro.
Proprio come avviene per l’AdI, anche per il SFL i pagamenti sono divisi in due tranches: a metà mese riscuotono coloro che attendono la prima ricarica o mensilità arretrate. La ricarica ha per tutti un valore pari a 350 euro, che INPS eroga non su una carta ad hoc ma sull’IBAN.
Chi da settembre 2023 ha già riscosso 12 mensilità, non ne avrà una tredicesima. Il SFL, infatti, dura al massimo per un anno.
Questa, infine, è la settimana in cui partiranno i pagamenti dell’Assegno Unico di ottobre. Via quindi alle erogazioni, i cui importi arriveranno sugli IBAN dei beneficiari comunicati in sede di domanda. Anche i percettori dell’Assegno di Inclusione ricevono l’Assegno Unico sull’IBAN, a differenza di quanto avveniva per i titolari del Reddito di Cittadinanza che invece lo prendevano sulla Carta RdC.
Le date da cerchiare sul calendario si sanno già: INPS pagherà mercoledì 16, giovedì 17 e venerdì 18. Quest’ultima data di accredito è apparsa sui Fascicoli Previdenziali dei percettori proprio qualche ora fa:
Gli accrediti dureranno tutta la settimana e riguarderanno coloro che non hanno subito variazioni di importo rispetto a settembre. In alcuni casi, INPS può pagare prima che la data appaia sul Fascicolo Previdenziale o sull’app INPS. Quindi non c’è nulla da temere se la data valuta non compare: l’accredito può partire lo stesso.