Anticipo contratto. L’ufficialità non è ancora dichiarata ma nel prossimo mese di novembre saranno liquidati gli arretrati per coloro che non hanno ricevuto l’anticipo del contratto dopo il 1° settembre.
TuttoLavoro24.it ha scatenato l’inferno.
Migliaia di domande di personale precario senza l’anticipo hanno invaso le Ragionerie Territoriali dello Stato dopo che NoiPA invitava gli utenti alle stesse per informazioni.
Alla fine è stata presa la saggia decisione di procedere in automatico al ricalcolo degli arretrati maturati.
Gli arretrati lordi andranno dai 90 ai 130 euro a seconda della qualifica e della data di presa servizio.
Il personale interessato riguarda soprattutto i lavoratori del Comparto Scuola e precesisamente:
Con la legge di bilancio 2024, sono state assegnate le risorse per il pagamento dell’anticipo a tutti quei dipendenti – a tempo determinato o indeterminato – che non lo hanno ricevuto, per l’anno 2024, nel mese di dicembre 2023.
Con messaggio n. 6 del 9 gennaio 2024, NoiPA ha comunicato che, sulla rata di gennaio 2024, sarebbe stato corrisposto l’anticipo del contratto per il personale a tempo determinato e indeterminato a favore di chi non lo avesse già percepito nell’anno 2023.
Il personale a tempo determinato, con scadenza contratto al 30 giugno e 31 agosto ha quindi percepito l’acconto dal 1° gennaio fino alla scadenza naturale del contratto.
L’acconto del contratto è pari a 6,7 volte l’indennità vacanza contrattuale (IVC).
Tuttavia, all’atto di riattivazione dei contratti, probabilmente per un errore di programmazione, l’attivazione dell’assegno 975 – che identifica l’arretrato CCNL 2022-2024, non è stato corrisposto.
Alcuni nostri lettori hanno fatto help desk al servizio di assistenza NoiPA ed è stato loro risposto di rivolgersi alle Ragionerie Territoriali dello Stato.
Dopo questa risposta, TuttoLavoro24.it ha quindi preparato, in base a questa risposta, il modello di domanda per richiedere gli arretrati da spedire alle RTS.
Tra le Regioni che hanno risposto positivamente, abbiamo il Veneto e l’Umbria, altre RTS hanno rimandato il problema a NoiPA o alle Scuole stesse dichiarando la propria non competenza.