Rimborsi 730: Meloni cancella i Bonus, gli Italiani potranno scaricarsi sempre meno Spese

Non si tratta di una tassa, ma alla fine un modo per sottrarre risorse alle famiglie, il Governo Meloni lo ha trovato. Per uno scopo “onorevole”: far risparmiare allo Stato più di 1 miliardo di euro l’anno.

”I dettagli della riforma non ci sono ancora”, scrive il quotidiano Corriere della Sera in edicola oggi, ma la cornice è quella della Manovra di Bilancio approvata dal Consiglio dei Ministri lo scorso 15 ottobre.

E allora vediamo chi perderà i Bonus nella Dichiarazione dei redditi e avrà un rimborso Irpef più basso col Modello 730 oppure Modello Redditi PF.

Le Detrazioni fiscali oggi

In occasione della dichiarazione dei redditi i contribuenti possono “scaricarsi” le spese come quelle sanitarie, farmaci, scuola, interessi passivi per mutui, affitto, polizze, spese di assistenza, e quelle edilizie.

Le aliquote e i massimali, oggi, sono uguali per tutti. Le più note sono quelle del:

  • 19% (nei limiti dei minimali e massimali) per le spese sanitarie, interessi passivi mutui, scuola, affitti, ecc.
  • 50% (nei limiti dei minimali e massimali) per le spese edilizie.

Attraverso le detrazioni i contribuenti abbattono l’Irpef e riescono ad ottenere un rimborso (conguaglio) che può essere versato dal datore di lavoro, l’Inps o direttamente dall’Agenzia delle Entrate.

Sempre meno spese da “scaricare”

La mossa del Governo per sottrarre più risorse agli italiani non è quella di imporre più tasse, ma di offrire sempre meno benefici fiscali sul fronte delle detrazioni nella Dichiarazione dei Redditi.

Le detrazioni non saranno più uguali per tutti perché dal 2025 saranno articolate per carichi familiari e fasce di reddito. Lo slogan che il Governo intende tradurre in provvedimento legislativo è: più figli sono presenti in un nucleo familiare e più spese si potranno detrarre. Al contrario chi ha meno figli o non li ha per niente o è addirittura single avrà meno benefici. Si tratta dei medesimi principi di quello che viene chiamato “il quoziente familiare”.

I benefici e quindi le maggiori e minori chance di scaricare le spese saranno regolati in funzione di fasce di reddito:

  • fino a 50.000 euro lordi;
  • tra 50 e i 100.000 euro lordi;
  • oltre i 100.000 euro lordi.

Più si sale di reddito e meno bonus fiscali ci saranno, il tutto commisurato ai carichi familiari.