E’ stato firmato lo scorso 8 ottobre, dopo un anno di duro negoziato e scioperi, il rinnovo del CCNL che si applica a 18.000 Lavoratori portuali.
Il nuovo CCNL 2024-2026 è stato sottoscritto da Assiterminal, Assologistica, Fise Uniport, Assoporti e Ancip per la parte datoriale e dai sindacati Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti.
L’aumento delle retribuzioni per i lavoratori portuali sarà graduale, complessivamente 200 euro a regime. A questo si aggiungono:
L’intero ammontare del rinnovo sarà distribuito gradualmente ai dipendenti.
Col cedolino paga di novembre 2024 i lavoratori avranno un aumento di 90 euro, di cui 40 sul minimo conglobato e 50 euro di EDR.
Col cedolino paga di dicembre 2025 la seconda tranche di 50 euro sul minimo conglobato. Infine i rimanenti 60 euro con la competenza di dicembre 2026.
Gli importi una tantum sono così distribuiti:
Gli importi una tantum potranno essere erogati, su base volontaria a scelta del lavoratore, integralmente in welfare. Assume, quindi, centralità nell’accordo proprio il tema del welfare, che nel complesso impatta nella misura di 120,00 euro annui da distribuirsi tra polizza sanitaria e EBN.
L’accordo ha previsto anche un elemento di Anticipo del futuro rinnovo (AFR) pari al 40% della variazione dell’indice IPCA prevista per l’anno 2027, da corrispondersi a partire dal mese di luglio dello stesso anno e interamente riassorbile dagli aumenti del triennio 2027-2029.
L’erogazione avverrà solo nel caso in cui il successivo rinnovo contrattuale non avvenga entro il 1° luglio 2027. Tuttavia, nel caso in cui il rinnovo sia antecedente al mese di luglio 2027 non si maturerà alcun elemento economico nel periodo dal 1° luglio 2027 al 30 giugno 2027.