E’ novembre il mese delle novità per i titolari di Pensioni. Gli importi degli assegni, si sa, possono variare ogni mese. Ma nel mese di novembre si realizza l’assestamento dell’importo netto con la fine della fase del recupero fiscale. Lo ha precisato Inps in una comunicazione del 21 ottobre.
I cedolini delle pensioni di novembre sono disponibili dal 20 ottobre circa. I pensionati in possesso di SPID, CIE, CNS, possono consultare gli importi sul Fascicolo Previdenziale del Cittadino. Sul sito web dell’Inps.
L’accredito è previsto per:
Il prelievo in contanti agli sportelli degli istituti di credito è possibile fino ad un massimo di 1.000 euro netti.
Sugli assegni pensionistici Inps opera le trattenute fiscali relative alle addizionali regionali e comunali dell’anno precedente. Gli importi non pagati nel 2023 (perchè il prelievo è effettuato in misura minore), vengono recuperati in 11 rate, da gennaio a novembre 2024.
La rateizzazione delle trattenute fino a novembre, riguarda i pensionati con importo annuo complessivo dei trattamenti pensionistici fino a 18mila euro, per il quali il ricalcolo delle ritenute erariali ha determinato un conguaglio a debito di importo superiore a 100 euro.
Novembre sarà l’ultimo mese in cui sarà applicata la trattenuta fiscale, l’importo netto dell’assegno avrà quindi una normalizzazione a partire da dicembre.
Inps ricorda che le trattenute fiscali non operano su questi assegni:
A novembre l’importo del cedolino potrebbe essere più alto se il contribuente ha inviato in ritardo la dichiarazione dei redditi, con Modello 730, e ha maturato un conguaglio fiscale a credito, cd. Rimborso Irpef.
L’accredito dell’importo derivante dal conguaglio favorevole si realizza se i pensionati hanno scelto Inps come sostituto d’imposta.