L’assunzione idonei concorso PNRR1 è un tema che da qualche mese a questa parte è molto sentito tra i docenti. Parliamo soprattutto di quei docenti che hanno sostenuto le prove scritte ed orali del concorso docenti PNRR1 e sono passati ma non sono rientrati nei posti disponibili, quindi non sono risultati vincitori.
Per loro, come indicato nel bando del concorso, non è prevista una graduatoria di merito. La graduatoria, infatti, è composta dai soli vincitori del concorso e si aggiorna “pescando” gli idonei nel caso in cui ci siano rinunce tra i vincitori.
Decisione non ben vista dagli idonei, che lamentano un trattamento ingiusto nei loro confronti e chiedono a gran voce la loro immissione in ruolo.
È una cosa possibile?
Secondo fonti sindacali si apprende che durante un incontro politico tra il Ministero e i sindacati il Ministro Valditara ha affermato che l’Italia, in termini di assunzioni docenti, è vincolata ai patti del PNRR ma avrebbe comunque chiesto alla Commissione Europea di poter raggiungere il numero di assunzioni previste entro il 2026 anche tramite gli idonei.
Dal canto suo, la Commissione Europea, a seguito di richieste sindacali, ha ricordato che l’assunzione dei docenti è sotto la responsabilità degli stati membri, spetta quindi all’Italia prendere decisioni in tal senso.
Noi crediamo che l’assunzione degli idonei concorso PNRR1, purtroppo, non sarà possibile. È difficile, infatti, che il Ministero faccia marcia indietro, anche perché nello stesso bando del concorso si è sempre parlato di graduatoria dei soli vincitori. Non avere una graduatoria degli idonei, dunque, è perfettamente legale.
Inoltre, anche se queste graduatorie dovessero venire istituite, l’assunzione degli idonei concorso PNRR1 rimane comunque difficile. Basti pensare che in molte Regioni ci sono ancora graduatorie residue da concorsi precedenti, ad esempio quelle del concorso 2020.