Coloro che per lavoro saranno costretti a trasferirsi ad almeno 100 chilometri da casa avranno diritto a una sorta di Bonus Affitto fino a 5.000 euro.
La notizia già circolava, ma finora non era ufficiale. Così come non era confermato nemmeno l’importo al quale il lavoratore poteva ambire. Adesso, con l’approvazione del DDL Manovra da parte del Senato, si sa che si farà.
Tra le misure fiscali per il welfare aziendale inserite nella Legge di Bilancio che entrerà in vigore il 1° gennaio 2025 ce n’è una in particolare che interessa i dipendenti alle prese con il pagamento dell’affitto.
Per venire incontro alle esigenze sia delle imprese, in cerca di manodopera specializzata, sia dei lavoratori, in cerca di un impiego, Confindustria aveva chiesto al governo di inserire nella Manovra 2025 una sorta di “piano casa”. Soprattutto per incentivare le persone ad accettare lavori anche lontani dalla propria residenza.
Lo stesso Ministro per le Imprese e il Made in Italy Adolfo Urso, durante l’ultimo Forum di Cernobbio, aveva fatto presente che in molte province del Nord Italia c’è una forte richiesta di manodopera che però non può essere soddisfatta perché non ci sono alloggi da dare ai lavoratori a un prezzo sostenibile.
Per far fronte a tale problematica il governo ha pensato di venire incontro alle richieste degli industriali, inserendo nella prossima Finanziaria un bonus affitti fino a 5.000 euro.
La novità è contenuta nell’articolo 68 della Manovra, inerente misure fiscali per il welfare aziendale:
Come si legge al comma 1, le somme che i datori di lavoro erogheranno o rimborseranno ai propri dipendenti per il canone dell’affitto dal 1° gennaio al 31 dicembre 2025 non concorreranno, per i primi due anni dalla data di assunzione, a formare il reddito a fini fiscali entro il limite di 5.000 euro.
Tuttavia, non tutti i lavoratori potranno beneficiare di tale contributo. Il comma 2 inserisce dei paletti. Occorrerà:
Secondo quanto scritto nella Manovra, quindi, non sarà sufficiente essere domiciliati a 100 chilometri da casa. Occorrerà proprio prendere la residenza nella nuova abitazione per la quale si paga l’affitto.