Ancora problemi con le ricariche per una parte dei beneficiari dell’Assegno di Inclusione. Già a inizio ottobre INPS ha sospeso alcune domande per effettuare ulteriori accertamenti. In particolare, sulle dichiarazioni di disabilità presentate dalle famiglie.
E anche ora che la ricarica AdI di fine ottobre si avvicina sembra verificarsi la stessa situazione.
Hanno diritto all’Assegno di Inclusione i nuclei familiari il cui ISEE non supera i 9.360 euro. Ma rispettare tale requisito economico non basta.
Per avere accesso all’AdI, infatti, occorre che in famiglia ci sia almeno un soggetto o ultra 60enne, o minorenne, o in condizione di svantaggio (quindi inserito in programmi di cura e assistenza dei servizi sociali) o disabile. La disabilità, infatti, è una delle caratteristiche che apre le porte dell’Assegno di Inclusione.
Ma anche in questo caso ci sono delle soglie da rispettare. Per potere accedere all’Assegno di Inclusione, infatti, occorre che la disabilità sia almeno del 67%. Al di sotto di tale soglia, quindi con una disabilità tra il 46% e il 66%, non si è considerati soggetti disabili ma svantaggiati.
E la differenza tra gli uni e gli altri è importante. I disabili infatti sono esclusi dagli obblighi di attivazione lavorativa. I soggetti svantaggiati invece sono attivabili al lavoro e, di conseguenza, sono tenuti agli obblighi di partecipazione al Percorso personalizzato di inclusione sociale e lavorativa.
È proprio per ribadire l’importanza della distinzione tra soggetti disabili e svantaggiati che in questi giorni che precedono la ricarica INPS ha sospeso alcune domande. A seguito di ulteriori controlli sulle domande AdI, infatti, è emerso che alcune disabilità dichiarate nelle DSU fossero inferiori a quella che delimita l’accesso o meno all’Assegno di Inclusione, quindi al 67%.
Questo il messaggio che gli interessati hanno ricevuto da INPS:
In questo caso specifico, INPS provvederà alla revoca dell’Assegno di Inclusione proprio perché la disabilità è inferiore a quella prevista dalla legge e, pertanto, il sussidio non spetta. O almeno, non spetta a titolo di famiglia con un componente disabile.