INPS eroga più di 2.000€ ai genitori: non è l’Assegno Unico [IMMAGINE]

Oggi 23 ottobre INPS è impegnato con i due sussidi previdenziali che hanno sostituito il Reddito di Cittadinanza: l’AdI e il SFL, i cui pagamenti sono da poco partiti o sono in partenza. In arrivo anche un assegno per chi ha figli a carico: non si tratta dell’Assegno Unico.

Assegno di Inclusione, ricariche al via?

Sono attese per oggi le lavorazioni dell’Assegno di Inclusione, il sussidio che da gennaio 2024 ha sostituito il Reddito di Cittadinanza. E che proprio come il RdC viene pagato a fine mese. Di solito arriva il 27, ma siccome a ottobre il 27 cade di domenica, INPS ha deciso di anticipare i pagamenti a venerdì 25. Almeno questo è quello che si presume. La conferma la avremo solo in giornata, quando (e se) partiranno le lavorazioni.

Interessati dalle lavorazioni AdI saranno quei percettori che sono in pari con le ricariche. L’AdI spetta alle famiglie con un ISEE entro i 9.360 euro in cui è presente almeno un soggetto o disabile, o minorenne, o ultra 60enne o in condizione di svantaggio.

INPS sta pagando il SFL

Anche il sussidio complementare all’Assegno di Inclusione è in pagamento in questi giorni. Parliamo del Supporto Formazione e Lavoro, pari a 350 euro mensili. INPS riconosce tale somma ai cittadini tra i 18 e i 59 anni con un ISEE entro i 6.000 euro che accettano di prendere parte a un percorso di politica attiva del lavoro.

Una parte dei pagamenti è stata disposta ieri 22 ottobre, come ci ha segnalato una parte dei percettori:

Altri pagamenti sono in programma per venerdì 25 ottobre, come prontamente riportato da TuttoLavoro24.it in questo articolo. Pertanto, non è da escludere che anche nella giornata di oggi possa essere emessa qualche ricarica del SFL.

Naturalmente, solo che ha un esito positivo alla lavorazione riceverà i 350 euro. Inoltre, solo chi ancora non ha riscosso 12 mensilità ha diritto alla ricarica. Questa, infatti, è la durata massima del sussidio, che va di pari passo con la frequenza dell’attività che si è scelto di svolgere.

Assegno di maternità comunale in arrivo da INPS: le condizioni

Oggi, infine, INPS eroga anche l’assegno di maternità comunale, riconosciuto dal Comune di residenza (al quale l’interessato invia la domanda) ma pagato dall’INPS. Spetta per le nascite, gli affidamenti preadottivi e le adozioni senza affidamento, avvenuti dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2024.

La data di accredito è apparsa nei giorni scorsi sui Fascicoli Previdenziali:

La domanda va fatta entro 6 mesi dalla nascita del bambino. Possono inviarla coloro il cui ISEE non supera i 20.221,13 euro. Nel 2024, l’importo massimo erogabile è pari a 2.020,85 euro, riconosciuto per cinque mensilità: esattamente la somma che compare nella foto sopra.