Erano attese per il 23 ottobre, e invece le lavorazioni dell’Assegno di Inclusione si sono fatte attendere qualche ora in più. INPS, infatti, ha posticipato l’avvio delle lavorazioni di un giorno. D’altronde, non essendoci un calendario ufficiale dei pagamenti (quello della seconda parte dell’anno INPS non lo ha mai pubblicato), INPS ha abbastanza libertà di manovra.
Ma finalmente l’attesa è finita e nella giornata di giovedì 24 ottobre l’Istituto Previdenziale ha dato avvio alle lavorazioni. Con conseguente intasamento del sito istituzionale.
Ad aver diritto all’Assegno dell’Inclusione non è la totalità degli ex percettori del Reddito di Cittadinanza, che l’AdI ha sostituito. Infatti spetta solo ai nuclei familiari con un ISEE entro i 9.360 euro (la soglia ISEE è rimasta la stessa che consentiva l’accesso al RdC) in cui sono presenti membri:
Il pagamento dell’Assegno di Inclusione è mensile, ma INPS divide gli accrediti in due tranches, proprio come faceva per il Reddito di Cittadinanza. A metà mese (lunedì 14) hanno riscosso coloro che attendevano mensilità arretrate o la prima rata in assoluto. A fine mese è il turno invece di chi è in pari con i pagamenti.
Come detto, INPS non ha reso note le date di accredito dell’AdI di ottobre, a differenza di quanto fatto nella prima metà dell’anno. Tuttavia, di solito le ricariche arrivano nei giorni tra il 26 e il 27 del mese. Slittano o anticipano solo se ci sono di mezzo delle festività.
È il caso di ottobre: cadendo il 27 di domenica, INPS ha optato per la via dell’anticipo. La conferma giunge proprio dal sito dell’Istituto, che da qualche ora risulta non disponibile per via di attività elaborative correlate alla pubblicazione degli esiti:
I beneficiari AdI fanno sapere che il sito è rimasto intasato per tutta la durata delle lavorazioni. Non appena INPS avrà smaltito un po’ di lavorazioni tornerà agibile e tutti potranno visualizzare la disposizione di pagamento. lavorazioni che comunque sono partite il 21 ottobre:
Non tutti però avranno l’accredito: solo coloro che hanno avuto un esito positivo alle lavorazioni riceveranno la ricarica di ottobre.
Per esempio, coloro che nei giorni scorsi si sono visti revocare la domanda AdI dall’INPS non troveranno nessun accredito sulla Carta AdI. Almeno finché la pratica non sarà sbloccata.