Nuove lavorazioni dell’Assegno di Inclusione ci sono state davvero. INPS aveva riconosciuto degli errori nelle lavorazioni precedenti e per avvisare i percettori AdI aveva inviato loro un messaggio. Erano dunque attese delle nuove ricariche per la fine di ottobre, ed effettivamente ci sono state.
TuttoLavoro24.it ha seguito per filo e per segno la vicenda delle ricariche dell’Assegno di Inclusione di ottobre. Se una parte dei beneficiari ha ricevuto la ricarica con regolarità lo scorso 25 ottobre, altri hanno dovuto pazientare un po’ di più.
Inizialmente, infatti, una parte dei nuclei percettori di AdI aveva ricevuto un SMS che annunciava loro la decadenza della domanda. Dopo il panico dei primi giorni INPS ha poi corretto il tiro, inviando un nuovo SMS per comunicare come il messaggio precedente fosse da ignorare.
I beneficiari hanno quindi atteso lo sblocco delle domande dell’Assegno di Inclusione. Alcune risultavano sospese, altre in evidenza alla sede. Per queste ultime ci sono buone notizie.
Nel pomeriggio di martedì 29 ottobre INPS ha avviato delle nuove lavorazioni e la sera stessa ne ha disposto i pagamenti:
L’Assegno di Inclusione spetta alle famiglie con un ISEE entro i 9.360 euro. Famiglie che al loro interno devono avere, alternativamente, membri:
Le famiglie con componenti affetti da disabilità, in particolare, sono incappate nella sospensione della domanda AdI. In alcuni casi, infatti, la disabilità non era stata registrata e pertanto INPS aveva sospeso i pagamenti. In altri casi, invece, non era stata calcolata nel totale in pagamento. INPS ha fatto sapere che nel corso di questa settimana avrebbe provveduto a correggere gli errori e a generare l’esito corretto. Vedremo se rispetterà le promesse.