Pagamenti INPS, a novembre le date cambiano: attesi ritardi

A novembre cambiano le date di pagamento delle prestazioni INPS. Ma si sa, a parte quelle prestazioni il cui accredito è prefissato e sempre regolare, l’Istituto Previdenziale non ha un calendario fisso da rispettare. Pertanto, può succedere che di mese in mese i giorni di accredito varino leggermente.

Inoltre, a novembre partirà tutto con un po’ di ritardo visto che il primo si celebra Ognissanti e quindi è festivo.

NASpI, INPS quando paga a novembre?

INPS ha già avviato le prime disposizioni di pagamento della NASpI, l’indennità di disoccupazione che spetta a chi ha perso il lavoro involontariamente. L’appuntamento è fissato per il 3 novembre, anche se ci si aspetta che l’accredito effettivo arrivi il 4, visto che il 3 è domenica. La competenza è quella di ottobre, come dovrebbe essere (la NASpI infatti arriva sempre il mese dopo a quello di competenza), ma interessa solo una minima parte dei percettori.

Il grosso dei pagamenti, infatti, partirà tra venerdì 8 e lunedì 11 novembre. INPS avvia le lavorazioni il primo giorno del mese, quando non è festivo. Siccome a novembre il primo è sempre festivo (ricorre Ognissanti), c’è il rischio che possano slittare di qualche giorno.

Tutto dipende da quando le strutture territoriali INPS prendono in carico le pratiche. Sono queste, infatti, a gestire i pagamenti NASpI, e non la sede centrale di Roma.

Slitta l’accredito della pensione

Il pagamento della pensione slitterà sicuramente. A sabato 2 novembre per i correntisti postali, a lunedì 4 per i correntisti bancari.

Per il ritiro in contanti, i correntisti postali dovranno rispettare il calendario di Poste Italiane, con la suddivisione per cognome.

Sul rateo di novembre c’è la trattenuta IRPEF e, per l’ultima volta nel 2024, saranno trattenute le addizionali regionali e comunali relative al 2023. A dicembre le addizionali non ci saranno perché vengono recuperate in 11 rate, ossia da gennaio a novembre dell’anno successivo a quello a cui si riferiscono.

Carta Acquisti: le date da cerchiare sul calendario

A novembre arriverà l’ultima ricarica dell’anno della Carta Acquisti. Rivolta agli over 65 e ai minori sotto i 3 anni con un ISEE fino a 8.052,75 euro, ha un valore di 480 euro l’anno che Poste Italiane e INPS erogano in 6 ricariche da 80 euro l’una.

Gli 80 euro arrivano nei mesi dispari e coprono anche il mese successivo. Possono essere spesi per acquistare beni di prima necessità, pagare le bollette e comprare farmaci e parafarmaci.

Per ricevere il pagamento non c’è un giorno prefissato. L’ultima tranche di ricariche si è verificata tra il 5 e il 6 settembre, qualcuno però l’ha avuta anche il 15. A novembre 2023, invece, gli 80 euro arrivarono tra il 3 e il 6. Ogni giorno, quindi, potrebbe essere quello giusto ed è impossibile fare delle previsioni esatte. E difficilmente i pagamenti si esauriranno in una sola giornata.

Assegno Unico, INPS ha già comunicato i giorni

Per l’Assegno Unico invece si possono fare previsioni, perché INPS ha già pubblicato le date di accredito di novembre. Si partirà:

  • lunedì 18;
  • martedì 19;
  • mercoledì 20.

Queste tre date interessano coloro che non hanno subito variazioni di importo rispetto ai mesi precedenti. Da giovedì 21, invece, riscuoteranno anche coloro il cui importo ha subito dei cambiamenti e coloro che aspettano la prima rata in assoluto.

Ricordiamo che hanno diritto all’Assegno Unico tutti i genitori di figli a carico fino a 21 anni. Non c’è un limite anagrafico, invece, se il figlio è affetto da disabilità.

Assegno di Inclusione, da INPS non dovrebbero esserci sorprese

A metà mese poi partiranno anche le ricariche dell’Assegno di Inclusione. Spetta alle famiglie con un ISEE entro i 9.360 euro e in cui risiedono membri disabili, minorenni, over 60 o in condizione di svantaggio.

Il sussidio ha sostituito il Reddito di Cittadinanza, del quale INPS ha mantenuto invariato il calendario dei pagamenti:

  • a metà mese (il 15) riscuotono coloro che attendono la prima rata o mensilità arretrate;
  • a fine mese (il 27) riscuote chi è in pari con le ricariche e attende una mensilità diversa dalla prima.

Il 15 novembre cade di venerdì, mentre il 27 di mercoledì. In entrambi i casi, dunque, INPS non dovrebbe aver problemi a rispettare le previsioni. Le lavorazioni sono attese 2 giorni prima dell’effettivo accredito.

Supporto Formazione e Lavoro: le previsioni per la ricarica

Il sussidio complementare all’AdI è il Supporto Formazione e Lavoro. È rivolto ai cittadini tra i 18 e i 59 anni con un ISEE entro i 6.000 euro e che accettano di intraprendere un percorso di politica attiva del lavoro.

Svolgendo una delle attività previste dalla legge, INPS riconosce loro 350 euro mensili per tutta la durata del corso per un massimo di 12 mesi: il SFL, appunto.

Le date di pagamento sono le stesse che valgono per l’Assegno di Inclusione: venerdì 15 novembre dovrebbero arrivare i 350 euro a coloro che attendono il primo pagamento o gli arretrati. Mercoledì 27, invece, tutti gli altri.

Attenzione, chi ha già ricevuto 12 ricariche del Supporto Formazione e Lavoro non ha diritto a un’altra, nemmeno dopo un mese di sospensione. Il SFL, infatti, dura massimo un anno.

Bonus Ex Renzi, INPS quando paga i 100 euro?

Un’ultima prestazione prevista per metà mese, infine, è il trattamento integrativo. Noto anche come Bonus Ex Renzi o Bonus Irpef, è un’integrazione al reddito di circa 100 euro mensili che l’Istituto Previdenziale riconosce ai titolari di indennità di disoccupazione che guadagnano tra gli 8.500 e i 15.000 euro.

L’accredito arriva nei giorni successivi al pagamento della NASpI. Non ci sono giorni prefissati, anche se come detto può essere utile prendere a riferimento quelli intorno alla metà di novembre o immediatamente successivi: il 14 o il 15 novembre per esempio potrebbero essere utili all’accredito, ma i giorni dal 18 al 20.

Difficilmente i pagamenti si esauriranno in una sola giornata. A novembre 2023 per esempio, INPS pagò tra il 13 e il 20.