Lo sciopero nazionale dei Trasporti di venerdì 8 novembre 2024 è diverso dal solito: nessuna corsa di tram, metro e bus sarà garantita.
E’ lo sciopero senza fasce di garanzia – diverso da quelli precedenti – previsto dal Protocollo che regola le proteste nel settore della Mobilità per una sola volta, a CCNL scaduto, durante le trattative per il suo rinnovo. Si tratta dell’art. 16 dell’accordo nazionale del 28 febbraio 2018 sullo sciopero nel Trasporto Pubblico Locale, che garantisce il “regime di favore” alle sole sigle sindacali che hanno firmato il CCNL.
Lo sciopero è stato proclamato dalle organizzazioni sindacali Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Faisa-Cisal, Ugl-Fna. La durata prevista è di 24 ore comprendente più turni di lavoro.
La Commissione di Garanzia sugli Scioperi ha invece revocato pari iniziativa da parte di Cobas Lavoro Privato, Adl Cobas, Sgb, Cub Trasporti, e di altre sigle sindacali territoriali perchè prive del requisito di rappresentatività previsto dal regime di favore per l’assenza di fasce di garanzia.
Trattandosi di una agitazione senza fasce di garanzia e peraltro proclamata dalle organizzazioni sindacali più rappresentative del settore, si annuncia alta l’adesione e quindi il disagio per l’utenza.
Durante le fasce orari maggiormente sensibili, in cui si muovono studenti e lavoratori, saranno assicurati solo alcuni servizi essenziali e più precisamente: da inizio turno alle 8,30 e dalle 17 alle 20.