Statali, Stipendi tabellari scendono di 700 euro al mese. Effetti del nuovo CCNL

Statali, il nuovo contratto collettivo nazionale di lavoro, la cui preintesa potrebbe essere firmata mercoledì 6 novembre, anche se probabilmente non da tutte le sigle sindacali, presenta importanti novità sul fronte economico.

Statali, abolite le fasce stipendiali

Il contratto collettivo della Funzioni Centrali precedente ha abolito le fasce stipendiali e ridotto gli stipendi tabellari al valore della prima fascia.

In questo modo, gli stipendi tabellari sono stati ridotti e questo significa che, dal prossimo contratto, gli aumenti potrebbero essere calcolati su un importo inferiore.

Per chi era in godimento di una fascia stipendiale superiore, è stato corrisposto un differenziale pari all’importo tabellare della vecchia fascia meno lo stipendio iniziale della prima fascia.

Statali, la base di calcolo degli aumenti

Gli aumenti stipendiali, tuttavia, sono stati calcolati su una percentuale di aumento calcolata sulla fascia più alta, questo significa che gli arretrati saranno maggiori per chi si trovava in una fascia stipendiale più bassa.

Per quanto riguarda gli stanziamenti per il rinnovo dei contratti, ricordiamo che:

  • 2022: stanziato solo l’aumento dell’indennità vacanza contrattuale;
  • 2023: nessuno stanziamento;
  • 2024: stanziato un aumento pari a 6,7 volte l’indennità vacanza contrattuale;
  • 2025: stanziato un aumento del 6% che assorbe tutti gli altri aumenti.

Gli aumenti mensili a regime

Gli aumenti mensili potranno essere:

  • 193,90 per l’area delle elevate qualificazioni;
  • 155,10 per l’area dei funzionari;
  • 127,70 per l’area degli assistenti;
  • 121,40 per l’area degli operatori;

I nuovi stipendi tabellari

In base alle informazioni a disposizione, abbiamo provveduto ad elaborare una tabella provvisoria di come saranno gli stipendi dei Ministeriali, riservandoci di modificarla dopo la sottoscrizione dell’ipotesi di contratto: