L’art. 35 della manovra di Bilancio 2025 prevede importanti novità per le lavoratrici madri che interessano il Bonus Mamma in erogazione sul Cedolino fino a dicembre.
Vediamo le principali novità previste con particolare riguardo alla Scuola.
Le lavoratrici madri con due figli, di almeno uno di età inferiore a 10 anni, continueranno a percepire la decontribuzione anche per gli anni 2025 e 2026.
In precedenza era prevista per il solo anno 2024.
Per le madri con tre figli, di cui almeno uno inferiore agli anni 18, il bonus è stato esteso al 2027.
Precedentemente era stato stabilito che il bonus scadesse nel 2026.
Mentre prima il bonus spettava a tutte le donne che ne avessero diritto, con un limite massimo di 3.000 euro annui (250 euro mensili), adesso il limite è stato messo in relazione con il reddito che non deve superare i 40.000 euro.
Poiché stiamo parlando di decontribuzione, i 40 mila euro devono essere intesi come imponibile INPS, cioè imponibile previdenziale, che, diviso per 13 mensilità, diventa di 3.076,92 euro mensili.
Ipotizzando una decontribuzione totale anche nel 2025, abbiamo quindi elaborato due tabelle per il comparto scuola, provvisorie, in attesa che il Ministro del Lavoro, di concerto con il MEF, disciplini le modalità attuative del provvedimento.
Queste le tabelle (provvisorie) per i gli ATA.
Queste le tabelle (provvisorie) per i Docenti.
Un altro limite previsto dalla legge di Bilancio, sta nel fatto che l’Esecutivo ha stanziato solo 300 milioni di euro.
In base allo stanziamento l’importo erogato non potrà coprire tutta la contribuzione ma sarà parziale.
Nelle tabelle che abbiamo proposto, in attesa del provvedimento ministeriale, abbiamo ipotizzato un rimborso contributivo dell’8,80 dei contributi IVS.